Venerdì 3 marzo su tutto il territorio nazionale, in coincidenza con la giornata mondiale dell’udito istituita dall’OMS, si svolgerà la seconda Giornata di Sensibilizzazione dell’Udito orientata a “Sensibilizzare la cura dell’orecchio e dell’udito nell’ambito delle cure primarie”. L’evento è organizzato dalla Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale (SIOeChCF) con la cooperazione della Società Italiana di Audiologia e Foniatria (SIAF) e di 23 Associazioni di pazienti e parenti di soggetti con riduzione dell’udito (ipoacusia) (senza fini di lucro) operanti sul territorio Nazionale.
L’Unità Operativa Complessa di Foniatria ed Audiologia dell’ospedale di Treviso, diretta dal Prof. Cosimo de Filippis, partecipa all’iniziativa dando la possibilità ai cittadini nella giornata del 3 marzo 2023, dalle ore 14 alle ore 16, di ricevere gratuitamente una valutazione dell’udito presso l’ambulatorio di Audiologia del Ca’ Foncello, previa prenotazione alla segreteria di reparto: 0422 322318.
Un’altra iniziativa che coinvolgerà il nostro territorio è stata concordata con il Presidente della I.S.R.A.A., Mauro Michielon, per consentire ad alcuni anziani residenti nelle strutture dell’ente di beneficiare di visite ed esami audiometrici gratuiti opportunamente programmati.
La sordità o ipoacusia è una condizione molto comune e diffusa. L’OMS stima che il 20% circa della popolazione mondiale ne sia affetta e che essa si manifesti in maniera invalidante in 430 milioni di soggetti circa. L’incidenza aumenta con l’aumentare dell’età e secondariamente all’aumento dell’aspettativa di vita, sempre più persone ne risultano affette. Per ridurre le possibili conseguenze negative, la perdita uditiva dev’essere identificata e trattata il prima possibile.
L’udito è fondamentale per sentire, capire e comunicare verbalmente e l’orecchio è un organo di senso molto complesso e delicato che necessita di protezione. Diversi fattori possono concorrere a danneggiare il nostro orecchio come particolari farmaci, virus e traumi acustici che sommandosi nell’intero arco della vita portano ad un’incidenza più elevata nella vita adulta-anziana. Si stima difatti una prevalenza di circa il 40-50% nelle persone di oltre 75 anni.
“Riteniamo che quest’iniziativa costituisca un momento importante di sensibilizzazione e di contatto diretto dell’utenza con i medici delle cure primarie e con gli specialisti – afferma il direttore generale Ulss 2, Francesco Benazzi – su un tema peculiare e di grande rilievo”.