Credito d’imposta 4.0, bonus energia e gas, contabilità semplificata, bonus edilizi, tregua fiscale. Sono molte le novità in arrivo dalla Legge di bilancio 2023 per il settore agricolo, a cui le aziende del Polesine guardano con molta attenzione dopo un’annata resa difficile dalla siccità e dai prezzi andati alle stelle anche in seguito al conflitto russo-ucraino.

Credito d’imposta: il convegno fiscale organizzato da Confagricoltura Rovigo

Se ne parlerà nel convegno fiscale organizzato da Confagricoltura Rovigo che si svolgerà martedì 7 marzo, alle 9.30, al Salone del Grano, in piazza Garibaldi. Dopo l’introduzione del presidente Lauro Ballani, seguiranno gli interventi di Nicola Caputo, responsabile dell’area fiscale di Confagricoltura e di Alessandra Caputo, commercialista dello studio associato Tosoni. Oltre alle agevolazioni per le imprese, verranno illustrate anche le misure per le partite Iva: regime forfettario, flat tax, apertura nuove partite Iva. La giornata è valida anche per l’aggiornamento dell’Ordine dottori commercialisti e esperti contabili, Ordine dottori agronomi e dottori forestali e Collegio provinciale periti agrari e periti agrari laureati.

“Torniamo a fare un convegno fiscale in presenza, nella sala prestigiosa del Salone del Grano, in un momento difficile, in cui si attendono cambiamenti per dare sostegno alle aziende agricole in affanno – dice il presidente Lauro Ballani -. Dalla Legge di bilancio ci aspettiamo semplificazione e snellimento delle procedure, perché nell’ultimo anno siamo stati soffocati dalla burocrazia. Abbiamo presentato migliaia di domande per il bonus gasolio, con il risultato che per molte aziende sarà difficile ottenerlo in quanto c’è discrepanza tra la scadenza dei termini in giugno e quella dei contributi agricoli in luglio. Abbiamo presentato anche una valanga di domande per i danni da siccità, e anche in questo caso c’è stata l’amara sorpresa che molte aziende non ne hanno avuto accesso. Ci auguriamo, quindi, che le nuove norme introducano iter più semplici e rapidi, anche per la gestione dei flussi della manodopera extracomunitaria che l’anno scorso è stata irta di ostacoli. Novità, inoltre, riguarderanno i regimi fiscali, come l’innalzamento della soglia dei ricavi e compensi per il forfettario. Una nota in negativo, invece, è quella che riguarda il superbonus 110, con la contrazione delle agevolazioni”.

Assistenza agli associati

L’associazione sta cercando su ogni fronte di offrire sostegno e assistenza ai circa 2.400 associati, alla luce anche delle novità in materia di Politica agricola comune (Pac) che porteranno un cambiamento di scelte agronomiche e aziendali. “Le direttive 2023-2027 prevedono una serie di norme e vincoli legati all’ambiente, alla biodiversità, al benessere animale e all’obbligo di rotazione delle colture – spiega Ballani -. Cambiano anche entità e modalità di calcolo degli incentivi, che subiranno una contrazione e una rimodulazione. Le nostre aziende dovranno, quindi, compiere scelte importanti sia per riuscire a restare competitive sul mercato, sia per migliorare la lavorazione dei terreni con la modernizzazione delle attrezzature e l’utilizzo di tecnologie intelligenti.

È grande, infatti, la preoccupazione che possa ripetersi un’estate siccitosa come quella del 2022, anche alla luce dell’assenza di precipitazioni e di bacini che sono sempre più scarichi. Bisognerà, quindi, individuare soluzioni meno impattanti dal punto di vista irriguo. Gli agricoltori polesani si stanno già muovendo con importanti investimenti nel frumento, ma anche nella colza e nel girasole. Il tutto a discapito del mais, che perderà ampie quote di produzione. Tutto questo in attesa dell’approvazione delle Tea, le Tecnologie di evoluzione assistita, tecniche di miglioramento delle piante che ci consentiranno di ottenere cultivar più resistenti ai patogeni e ai cambiamenti climatici”.