MARCATO, “UN VENETO CONNESSO E DIGITALE FA DA APRIPISTA A LIVELLO NAZIONALE”

 

“Per aumentare la competitività delle nostre imprese e dei nostri territori, è necessario investire sulle reti super veloci. Un fattore imprescindibile sia per attrarre investimenti sia per facilitare il dialogo con imprenditori e i cittadini. Questo appuntamento, a Treviso, ha come obiettivo quello di fissare i punti chiave di sviluppo delle infrastrutture digitali, affinché il Veneto possa diventare un riferimento anche per le altre regioni”.

Lo dice l’assessore regionale allo Sviluppo Economico della Regione del Veneto, Roberto Marcato, ricordando l’appuntamento fissato per lunedì 25 e martedì 26 settembre a Treviso ad H-Farm (località Ca’ Tron).

“In Veneto le reti ultra veloci rappresentano una infrastruttura imprescindibile richiesta sempre più dai programmi realizzati in collaborazione con le Università, le ventuno Reti Innovative Regionali e le associazioni di categoria, per offrire soluzioni concrete al tessuto economico regionale – prosegue Marcato -. Quelle piccole e medie imprese, che spesso non hanno grandi risorse, tecnologie e risorse umane dedicate per gestire in modo consapevole le opportunità collegate alla transizione digitale che possono impattare positivamente sul sistema economico regionale. E il Veneto intende esattamente sostenere questo cambiamento attraverso una governance che da una parte si dimostra capace di sostenere e monitorare la diffusione delle nuove reti di banda ultra larga sul territorio e dall’altra puntare a velocizzare e diffondere servizi e soluzioni digitali nel mondo della ricerca e delle imprese attraverso l’investimento nelle Reti Innovative Regionali”.

“Oggi, più che mai, è necessario concludere al più presto il percorso avviato con il Piano Nazionale per la Banda Ultra Larga, che prevedeva entro il 2020 la diffusione omogenea e capillare della rete banda ultra larga in tutte le aree a fallimento di mercato – conclude Marcato -. Per essere competitivi non è sufficiente avere solamente un Veneto connesso, ma occorre che lo sia l’intero Paese. E gli Stati Generali della Fibra hanno l’ambizioso obiettivo di tracciare una strada di sviluppo condivisa tra istituzioni e player nazionali e internazionali”.