Mister Paolo Zanetti in sala stampa al Bentegodi
Mister Paolo Zanetti in sala stampa al Bentegodi

Queste le dichiarazioni di mister Paolo Zanetti, allenatore del Venezia Fc, al termine della sconfitta subita per 3-1 al Bentegodi contro l’Hellas Verona.
”Sicuramente, nel primo tempo, siamo stati in partita, giocando alla pari contro una squadra in fiducia, che in questo campionato ha messo sotto tutti. L’importanza della concretezza ce la insegnano loro, che hanno la percentuale più alta di occasioni create finora in campionato. La gara si è messa su un binario brutto per noi, ho dovuto fare scelte diverse, sbilanciando la squadra; eravamo anche riusciti a fare un goal, ma il film della gara è stato abbastanza monotono: noi perdiamo palla, loro ripartono. Non mi è piaciuto assolutamente l’atteggiamento nel secondo tempo, me ne prendo la responsabilità. Anche i ragazzi, però, devono fare qualche cosa per meritarsi la serie A. Spero che, visto il risultato del Cagliari, nel match disputato prima del nostro, non ci sia stato contraccolpo psicologico. Ma oggi va detto che abbiamo retto bene per i primi cinquanta minuti, e questo al di là di come lavorano gli altri, il campionato non è ancora finito. questa sconfitta mi dispiace molto, specie per i nostri tifosi. I derby vanno vinti, li abbiamo persi entrambi. Noi siamo in debito con i nostri tifosi e speriamo di rimediare nelle prossime partite. Nsame? Lo stiamo aspettando, normale che, per caratteristiche, mi sta dimostrando di essere un doppione di Henry. Non è facile far coesistere i giocatori. Altrimenti bisognerebbe giocare con quattro punte centrali. Ma i goal non possono arrivare da un giocatore soltanto. Oggi abbiamo comunque affrontato una squadra che ha fatto più del doppio dei goal che abbiamo fatto noi. Le occasioni non arrivano sempre dagli attaccanti. D’altro canto, quando concediamo qualche cosa, veniamo puniti. I numeri parlano chiaro: se siamo in basso alla classifica, un motivo c’è. Il problema è che abbiamo incontrato una squadra in cui se giochi corto, ti mangiano e ripartono. Simeone teneva mille palloni, queste partite mettono pressione in tutte le zone. E’ pur vero che il nostro gioco corto passa dalla presenza di Vacca, l’unico giocatore nostro che ha la personalità per farsi pallare il pallone. Questa sconfitta, tuttavia, non deve assolutamente avere un contraccolpo psicologico. Ora stiamo entrando nella fase più calda, non possiamo trovare colpevoli, ma dobbiamo continuare a credere in quello che facciamo. La nostra posizione di classifica è certamente difficile, ma ci consente di essere ancora padroni del nostro destino. Non vedo perché, se ci credono ancora squadre che stanno sotto di noi, noi non dobbiamo ancora credere nella salvezza. Non mi sentirete mai dare la colpa ad un giocatore, perché gli errori fanno parte del gioco. Caldara sta facendo spesso degli errori, ma per noi resta un giocatore importantissimo, stessa cosa Romero. Sono giocatori che abbiamo preso da squadre importanti, ma non ci aspettiamo che non sbaglino mai. I colpevoli o le colpe bisogna tirarli fuori alla fine. I meriti sono dei giocatori e le colpe dell’allenatore. Le responsabilità me le prendo io, altrimenti cambierei mestiere. Ma mi aspetto che loro, i miei giocatori, lavorino tanto, con grande grinta e grande rabbia, per rifarsi pi di quanto hanno sbagliato”.