Nel corso di un’operazione finalizzata al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti, condotta martedì 1° aprile dai Carabinieri della Compagnia di Treviso, sono stati identificati e denunciati due giovani, un 16enne di origini tunisine e un 20enne residente nella provincia trevigiana, entrambi già noti alle forze dell’ordine.
I due sono ritenuti presunti responsabili, in concorso con altri due soggetti in corso di
identificazione, di una rapina avvenuta la sera del 5 marzo scorso in via Roma, nel centro cittadino.
La vittima, un giovane trevigiano di 25 anni, era stata improvvisamente aggredita da quattro individui che, dopo averla colpita con calci e pugni, si erano impossessati del suo cellulare e della bicicletta.
I rapinatori avevano inoltre tentato di sottrarre il borsello della vittima spruzzandole sul
volto dello spray urticante, senza però riuscirci.
L’identificazione è stata resa possibile grazie all’incrocio tra le immagini del sistema di
videosorveglianza comunale e altri elementi acquisiti nel corso delle indagini. Sebbene la refurtiva non sia stata ancora recuperata, l’operazione ha permesso un importante passo avanti nell’accertamento dei fatti.
“Si precisa che – si legge in una nota – in base al principio costituzionale della presunzione di innocenza, la responsabilità dei soggetti coinvolti sarà accertata solo con sentenza definitiva di condanna”.
