Ecco i principali punti dell’accordo:

·                    Collaborazione con tutti gli associati e i clienti del Consorzio a supporto della crescita del ricambio generazionale, aggregazione, innovazione e internazionalizzazione
·                    Finanziamenti per le transizioni digitali e green, in particolare per favorire l’indipendenza energetica
·                    Nuove misure finanziarie immediate a sostegno delle imprese più energivore del comparto e maggiormente esposte verso Ucraina e Russia
·                    Rafforzamento del made in Italy attraverso gli accordi di filiera e le reti d’impresa

Intesa Sanpaolo e il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno hanno siglato un protocollo di intesa al fine di offrire a tutti gli associati e clienti del Consorzio soluzioni e opportunità di sostegno e di crescita anche internazionale.

Al centro dell’accordo la creazione di un “tavolo di coordinamento nazionale” volto a pianificare sessioni e forum di lavoro anche territoriali volti alla condivisione delle esigenze del settore su tematiche normative, di filiera, di garanzie pubbliche e di iniziative Mipaaf, per dare la possibilità alla Banca di proporre soluzioni dedicate.

Il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno è una struttura tesa a dare supporto al mondo agricolo costituito da circa 2.500 soci, imprenditori agricoli che si avvalgono di una rete commerciale composta da 34 punti vendita sparsi nelle province di Treviso e Belluno. I punti vendita commercializzano una varietà di prodotti, dalle sementi ai concimi, dai fitofarmaci ai prodotti per la casa, il giardino e il florovivaismo, dai carburanti per autotrazione e riscaldamento ai lubrificanti, dai mangimi e cereali ai nutrimenti biologici per animali, dalle macchine e attrezzature agricole ai ricambi per le stesse e per i macchinari industriali, dagli impianti di vigneto e oliveto; dal centro dell’usato ai servizi di consulenza, finanziari e assicurativi.

Intesa Sanpaolo metterà a disposizione degli Associati la propria Direzione Agribusiness costituita da 250 punti operativi e 1000 professionisti operanti su tutto il territorio nazionale. Gli associati ed i clienti del Consorzio verranno accompagnati su temi come la transizione energetica, il ricambio generazionale, l’aggregazione, l’innovazione, l’internazionalizzazione. Inoltre, alla luce del difficile contesto geopolitico, Intesa Sanpaolo ha attivato per le PMI energivore, incluse quelle del settore agroalimentare, e per quelle con fatturato derivante in larga parte dall’export, specie verso Russia e Ucraina, misure finanziarie per affrontare lo straordinario aumento dei prezzi dell’energia e delle altre materie prime, oltre che per i mancati incassi e la conseguente riduzione di fatturato.

In parallelo gli associati al Consorzio avranno accesso a tutti gli strumenti classici del credito e a quelli più specifici come la copertura dai rischi Paese e controparte attraverso conferma di crediti documentari ed emissione di garanzie internazionali necessari ad un export competitivo.

Un ulteriore ambito di evoluzione delle strategie di fronte alle attuali problematiche condiviso con il Consorzio, è il Programma Filiere di Intesa Sanpaolo capace di favorire l’accesso al credito ai fornitori attraverso la valorizzazione dell’appartenenza alla filiera produttiva che ha raggiunto nel settore agroalimentare 160 aziende capofila aderenti, con un potenziale di 6.000 fornitori, un giro d’affari complessivo di oltre 21 miliardi di euro e oltre 22.000 dipendenti dei capifiliera. Il protocollo prevede specifici finanziamenti destinati anche al supporto delle Reti di Imprese.

 “La nostra mission è quella di creare delle opportunità di crescita e sviluppo a vantaggio delle nostre imprese associate – spiega Giorgio Polegato, presidente di Consorzio agrario di Treviso e Belluno – Con Intesa San paolo abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione a supporto della crescita del ricambio generazionale, dell’aggregazione, innovazione e internazionalizzazione del tessuto agricolo di nostro riferimento. Guardando alle dinamiche presenti risultano strategici e necessari anche quei finanziamenti rivolti alle transizioni digitali e green, in particolare per favorire l’indipendenza energetica del settore primario”.

“Essere a fianco del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno, conferma la volontà di Intesa Sanpaolo di rappresentare il punto di riferimento per il settore agroalimentare italiano tra cui quello veneto, dove la nostra Direzione Agribusiness ha sede – ha sottolineato Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo. – Vogliamo supportare le aziende nel superare anche questo periodo di evidenti tensioni, per continuare ad accompagnarle nelle transizioni green e digitale, in armonia con gli interventi del PNRR, e sui mercati esteri con i nostri prodotti finanziari e la consolidata esperienza dei nostri professionisti.”

Per favorire la transizione ecologica, Intesa Sanpaolo ha studiato i finanziamenti S-Loan che premiano le imprese impegnate in azioni concrete e dimostrate di miglioramento del proprio profilo ESG. Gli S-Loan Agribusiness sono una soluzione per migliorare il profilo di sostenibilità delle aziende del settore in relazione in particolare alla riduzione dei consumi idrici, alla valorizzazione degli scarti di lavorazione e di blockchain per la tracciabilità dei prodotti. Questa soluzione si affianca alle tre linee già disponibili, S-Loan ESG, S-Loan Diversity e S-Loan Climate Change, supportando le imprese che operano in agricoltura, allevamento, silvicoltura, oltre alle aziende attive nella trasformazione e distribuzione della produzione agricola.

Particolare attenzione viene riservata da Intesa Sanpaolo alla promozione di iniziative a supporto del PNRR come testimoniato anche dal recente accordo siglato con Coldiretti per il rilancio dell’agricoltura che prevede un plafond di 3 miliardi di euro a supporto dei primi bandi per le piccole e medie imprese associate. È stato infatti implementato il sostegno alle imprese e agli enti italiani interessati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza lanciando anche la piattaforma digitale “Incent Now”, frutto della collaborazione con Deloitte, messa a disposizione gratuitamente a tutti i clienti incluse le aziende del settore agro alimentare. La piattaforma digitale viene costantemente aggiornata con le informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell’ambito della pianificazione del PNRR. Ciascun cliente potrà individuare rapidamente le migliori opportunità sulla base del suo profilo, del suo settore di attività e del suo territorio e raccogliere le informazioni utili per presentare i propri progetti di investimento concorrendo all’assegnazione dei fondi pubblici.

La Direzione Agribusiness presidia il territorio di pertinenza del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno grazie a 2 filiali, (Treviso/Villorba e Montebelluna), nonché altri tre punti operativi (a Belluno, Conegliano, Mansuè) coordinati dal Direttore Area Agribusiness, Luca Vittorio Montù.