IL CORPO INVISIBILE

Al Museo Luigi Bailo una mostra sui vent’anni di Teatro performativo per i Disturbi  del Comportamento Alimentare

 

Domenica 2 giugno 2024 alle ore 11.00 sarà inaugurata nella Sala Zanini del Museo Luigi Bailo la  mostra IL CORPO INVISIBILE – Arte e Scienza nei Linguaggi Performativi. Immagini di  vent’anni di Antropologia teatrale e Riabilitazione a cura di Ketty Adenzato e Giulia Fedel.  

IL CORPO INVISIBILE è la documentazione per immagini fotografiche e video di un Progetto di Teatro  performativo innovativo, rivolto alla Prevenzione e Riabilitazione dei Disturbi del Comportamento  Alimentare (D.C.A.) e al disagio giovanile.  

Il Progetto laboratoriale redatto e condotto dalla regista e dramaturg Ketty Adenzato, è stato inserito  nel 2004 come integrazione dei trattamenti per i Disturbi del Comportamento Alimentare (D.C.A.)  per il DSM di Treviso-Gruppo Interdisciplinare Anoressia Bulimia dell’ULSS 9 poi Azienda ULSS 2  Marca Trevigiana, insieme alla dott.ssa Francesca Fontana responsabile del Centro di riferimento  Provinciale D.N.A (Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione).  

Dal 2014 il progetto è entrato all’interno della coprogettazione tra il DSM di Treviso in partnership  con il Consorzio Restituire capofila dell’ATI Altamira. Il Laboratorio si è sviluppato con edizioni  annuali concluse con la presentazione del lavoro finale a porte chiuse, rilevando con successo gli  esiti dell’Approccio utilizzato. Per inaugurare l’Esposizione è stata scelta la data del 2 Giugno in  quanto si celebra anche la Giornata Mondiale dei Disturbi del Comportamento Alimentare (D.C.A.).  

La regista attraverso il codice Arte-Scienza, sviluppa le tecniche performative del teatro, della danza,  e della drammaturgia contemporanei. Un affondo trasversale, multidisciplinare e interdisciplinare  che apre a nuovi approcci e strumenti d’intervento Culturale e Sociale, efficaci nelle urgenze della  Società contemporanea. Su base antropologico-pedagogico teatrale e pre-espressiva all’interno del  percorso laboratoriale esperienziale si procede nella direzione dell’identità e del senso dell’essere.  

L’esposizione si sviluppa cronologicamente con immagini fotografiche e video di questi vent’anni di  Laboratorio ed è la narrazione di questo percorso innovativo attraverso gli scatti, gli sguardi  “diagonali” della fotografa Giulia Fedel per le edizioni dal 2011 al 2023, della fotografa Diletta Bisetto  per l’edizione del 2019 e del filmmaker Alberto Girotto per gli anni 2014 e 2020, oltre a un contributo  video relativo agli anni dal 2006 al 2009.  

Il fulcro del Progetto laboratorio è un transito tra visibile e invisibile, di integrazione tra mente, corpo  e anima. Per questo si è tralasciato di includere i materiali pittorici e di scrittura per lasciare solo alla  forza delle immagini fotografiche e video, silenziosamente, il compito di parlare, invitando all’ascolto. 

IL CORPO INVISIBILE

Il reportage fotografico, realizzato ad ogni Laboratorio, è funzionale all’ultima delicata fase del  processo, la “restituzione dell’immagine corporea” e rimane alle Giovani, a conclusione del Percorso  laboratoriale, come un promemoria inconfutabile di quanto esperito, del nuovo punto di vista, della  conferma delle proprie capacità espressive e di relazione, di percezione e affermazione di Sé, del  proprio Sé corporeo. Memoria fisica di stupore e meraviglia.  

Grazie a queste documentazioni è stato possibile fissare il corpo invisibile integrato al corpo di carne  in armonia con la mente. Il corpo invisibile dell’anima.  

I Disturbi del Comportamento Alimentare sono in significativo aumento e rientrano in uno spettro  sempre più complesso del disagio giovanile. Le cause sono diverse e complesse. Il disturbo  alimentare esprime sul corpo e attraverso il corpo una profonda sofferenza psichica. La possibilità  di trovare modalità funzionali di espressione del disagio e la sua trasformazione, richiede un  trattamento multiprofessionale specialistico e integrato. La dimensione corporea, il lavoro sulla  corporeità e la relazione, è una delle aree sulla quale il CPD di Treviso sta ponendo una sempre  maggior attenzione.