Nonostante il mercato abbia fortemente risentito dell’impatto derivante dalla pandemia Covid-19, il bilancio 2020 di Pro-Gest SpA chiude con segno positivo, come emerge dalla relazione comunicata ieri, 30 marzo 2021, dal Consiglio di Amministrazione, presieduto dal fondatore Bruno Zago.
Nel 2020, il Gruppo ha realizzato un fatturato pari a 448,5 milioni di euro, un Ebitda gestionale pari a 81,2 milioni di euro, un utile netto di 18,4 milioni di euro, una esposizione finanziaria di 447,5 milioni di euro e una liquidità pari a 62,9 milioni di euro. In corso d’anno, sono stati effettuati investimenti per oltre 50 milioni di euro, completando il ciclo avviato cinque anni fa, raggiungendo così un globale per oltre 500 milioni di euro, mediante i quali il Gruppo ha reso ulteriormente competitivi e tecnologicamente avanzati gli impianti produttivi.
Nonostante la complessità del periodo, sono state implementate razionalizzazioni di costi e metodologie gestionali tali da recuperare efficienza e profittabilità, preservando ed anzi incrementando l’occupazione che, nell’anno appena concluso, è aumentata di 40 unità, raggiungendo 1.151 dipendenti.
L’esercizio 2020 si è caratterizzato, in particolare, per due principali e fondamentali eventi che hanno fortemente rafforzato la struttura operativa e finanziaria. Nel mese di novembre l’innovativo stabilimento di Mantova, dopo aver ricevuto tutte le autorizzazioni per operare, ha iniziato l’attività produttiva con una capacità a regime superiore a 400.000 tons. Nel mese di dicembre è stata poi rivista la capital structure, grazie ad una prima emissione di 125 milioni di euro di obbligazioni sul mercato internazionale.
Tra i settori merceologici in cui opera il Gruppo Pro-Gest, emerge un andamento positivo delle cartiere e risultati in linea con le attese per il packaging, che beneficia peraltro delle buone performance dei segmenti ortofrutta e take-away, nei quali è in atto un macrotrend mondiale di graduale sostituzione della plastica con soluzioni maggiormente ecosostenibili in carta e cartone.
“Sono confidente che l’organizzazione di Pro-Gest, in via di progressivo rafforzamento, sarà in grado di cogliere tutte le opportunità offerte dal mercato nel prossimo futuro, come sta emergendo in questi primi mesi del 2021 – ha dichiarato l’Amministratore Delegato, Francesco Zago – ci auguriamo che nel secondo semestre la pandemia possa rallentare e lasciare finalmente spazio ad una ripresa solida e diffusa.”
A margine del Consiglio di Amministrazione, il presidente Bruno Zago ha confermato la valenza dell’assetto societario del Gruppo Pro-Gest – totalmente controllato dalla famiglia Zago – e si dichiara soddisfatto per i risultati del 2020, come pure dell’assetto della capital structure, che nella sua nuova configurazione è in grado di supportare i progetti di crescita previsti nel business plan. In sede di approvazione del progetto di bilancio è stata inoltre confermata nel corso del 2021 una nuova emissione obbligazionaria fino ad un massimo di 75 milioni di euro, che rafforzerà ulteriormente la liquidità del Gruppo, creando in tal modo le premesse gestionali per un sensibile miglioramento della leva finanziaria.