Ultime ore per far partire la macchina organizzativa del Mondiale Gravel nella Marca Trevigiana. Una settimana decisiva per l’evento iridato del fuoristrada che tanti appassionati sta attirando nel mondo della bicicletta. Anche perchè è iniziato il conto alla rovescia e la data dell’8 ottobre si avvicina rapidamente. Se per allestire in epoca di pandemia a Imola il mondiale strada riservato agli elite uomini e donne e le crono, ci hanno impiegato venti giorni, per Treviso ci vorranno meno di quaranta giorni per mettere in cantiere una gara iridata di altrettanto altissimo livello. Pertanto all’Uci devono decidere in fretta per non perdere un mondiale gravel che sta facendo volare il comparto della bicicletta, dalle bici in primis a tutto l’indotto. Da indiscrezioni sembra che la notizia ufficiale dell’allestimento delle gare iridate dovrebbe essere resa pubblica in questi giorni dopo un vertice tra la Regione del Veneto e i comuni interessati al passaggio della corsa che porterà nel mondo le immagini della nostra Marca Trevigiana. Tutti lo vogliono questo mondiale gravel, sin dalla partenza che parrebbe coinvolgere la struttura de Le Bandie a Spresiano. Insomma lo zampino di Remo Mosole anche sul mondiale gravel è più che gradito. Remo Mosole infatti è uno degli organizzatori di mondiali più prolifici al mondo. Dal 1985 Mondiali di Ciclismo strada sul Montello e mondiali posta a Bassani del Grappa. Mondiali strada e crono a Verona e Treviso nel 1999 e 2004 e due prove di Coppa del Mondo di ciclocross proprio a Le Bandie nel 2006 e 2009. Del resto la struttura de Le Bandie potrebbe essere perfetta anche per l’accoglienza accrediti e riunioni tecniche e con a capo Remo Mosole tutto funzionerebbe come un orologio svizzero. Quindi il raduno di partenza dovrebbe essere fatto a le Bandie per poi fare un lungo trasferimento tra Spresiano, Maserada, Cimadolmo e Susegana con un tracciato su strade bianche che toccherebbe il castello di Collalto e Barbisan per Salire a Pieve si Soligo dove verrebbe dato il via ufficiale. Da li partirebbe la gara per toccare i comuni del Quartier del Piave, da Pieve di Soligo toccando Sernaglia della Battaglia, Moriago, Vidor e Farra di Soligo. Si ripasserebbe per la seconda volta per Pieve di Soligo, dando vita al secondo anello lungo i comuni della Vallata, da Follina, Miane, Cison di Valmarino, Tarzo, San Pietro di Feletto, Refrontolo e arrivo a Pieve di Soligo. C’è grande entusiasmo intorno a questo mondiale gravel in provincia di Treviso, nel tracciato disegnato da Massimo Panighel, rispettato organizzatore di kermesse anche iridate di mountain bike, pare con la supervisione di Daniele Pontoni, ex iridato di ciclocross e ora commissario tecnico della nazionale di ciclocross che su queste strade da dilettante con i colori della Zalf ottiene piazzamenti e vittorie nelle gare su strada. Nell’organizzazione ruolo attivo e pedina fondamentale per la Federazione Ciclistica Italia sarebbe il consigliere nazionale, il coneglianese Fabrizio Cazzola che avrebbe il ruolo di supervisore assieme a tutto il comitato provinciale di Treviso della Fedeciclismo con tutta la sua squadra a collaborare per la buona riuscita dell’evento e che avrebbe già allertato almeno trecento volontari per gestire un evento iridato così importante. Del resto è indubbio che la marca Trevigiana è la provincia più  ciclistica d’Italia e dove si sono organizzati più eventi iridati e di altissimo livello rispetto a tutto il resto d’Italia e con persone dalla grande professionalità e capacità per gestire eventi ciclistici. Quhdi quale scelta migliore se non ancora una volta Treviso?. Pare infatti che anche i migliori corridori al mondo, da Mathieu van Der Poel campione mondiale in carica sia su strada che nel ciclocross, Vout Van Aert, Thomas Pidcock neo iridato di mountain bike,  titolo vinto su bici Pinarello così come Pauline Ferrando Prevot o Marianne Vos avrebbero già messo nel mirino la prova iridata trevigiana.