Iliade, una scena dello spettacolo
Iliade, una scena dello spettacolo

Teatro Toniolo, Stagione di prosa: dal 23 al 28 gennaio va in scena il nuovo spettacolo “Iliade” con Alessio Boni e Iaia Forte.

Prosegue il cartellone della Stagione di Prosa 2023.24 del Teatro Toniolo, organizzata dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con il circuito multidisciplinare regionale Arteven. Dal 23 al 28 gennaio calcano la scena del teatro mestrino Alessio Boni e Iaia Forte insieme in un testo potentissimo, “Iliade. Il gioco degli dei”.  Due attori conosciutissimi del panorama teatrale italiano che hanno scelto di portare lo spettacolo al Toniolo, palco che entrambi hanno già vissuto con spettacoli sempre molto apprezzati dal pubblico della città metropolitana.

“Siamo nella seconda fase della stagione di prosa del Toniolo ed è un orgoglio vedere il teatro sempre colmo di spettatrici e spettatori di tutte le età – afferma la consigliera delegata a “Città di Venezia, cultura: attività teatrali e cinema”, Giorgia Pea – Il cartellone offerto sta riscuotendo un grande afflusso, confermando che il lavoro sulle politiche culturali che l’amministrazione del sindaco Luigi Brugnaro sta portando avanti è stato premiato ancora. Continueremo su questa strada offrendo alla cittadinanza scelte che rispondano alle loro passioni e le arricchiscano con contenuti di spessore, su testi tradizionali ma sempre attuali, interpretati da artisti di calibro straordinario”.

Iliade canta di un mondo in cui l’etica del successo non lascia spazio alla giustizia e gli uomini non decidono nulla, ma sono agiti dagli dèi in una lunga e terribile guerra senza vincitori né vinti. La coscienza e la scelta non sono ancora cose che riguardano gli umani: la civiltà dovrà attendere l’età della Tragedia per conoscere la responsabilità personale e tutto il peso della libertà da quegli dèi che sono causa di tutto ma non hanno colpa di nulla. In quel mondo arcaico dominato dalla forza, dal Fato ineluttabile e da dèi capricciosi non è difficile specchiarci e riconoscere il nostro: le nostre vite dominate dalla paura, dal desiderio di ricchezza, dall’ossessione del nemico, dai giochi di potere e da tutte le forze distruttive che ci sprofondano nell’irrazionale e rendono possibile la guerra. Ci sono tutti i semi del tramonto del nostro Occidente in Iliade che, come accade con la grande poesia, contiene anche il suo opposto: la responsabilità e la libertà di scegliere e di dire no all’orrore. A dieci anni dalla nascita, dopo I Duellanti e Don Chisciotte, il Quadrivio, formato da Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer, riscrive e mette in scena l’Iliade per specchiarsi nei miti più antichi della poesia occidentale e nella guerra di tutte le guerre.

informazioni, www.culturavenezia.it/toniolo