I maxi-cuori verranno collocati in Piazza Rinaldi, Buranelli, Piazza Pio X, Pescheria, Piazza Borsa e Ponte dell’Università. L’iniziativa è collegata a un progetto di prevenzione delle patologie cardiologiche

 

Cuori luminosi nei luoghi più suggestivi e, da quest’anno, in Calmaggiore per festeggiare San Valentino (14 febbraio) a Treviso. Torna l’iniziativa “Treviso Città dell’Amore” che vede la collaborazione fra l’Amministrazione comunale di Treviso e Veneto Imprese Unite con il sostegno del Presidio Ospedaliero Casa di Cura Giovanni XXIII per creare un contesto romantico nelle vie e nelle piazze cittadine, legato ad una campagna di prevenzione delle malattie cardiologiche.

Le installazioni autoportanti a basso consumo energetico verranno posizionate in Piazza Rinaldi, Piazza Pio X, Isola della Pescheria, Ponte dell’Università, Piazza Borsa, aggiungendosi ai 24 cuori luminosi del Calmaggiore e a quello dei Buranelli, fra le attrazioni più apprezzate delle Festività natalizie.

Il cuore di Piazza Rinaldi sarà accompagnato dalla scritta “I love Treviso”, richiamando così la grande stella di Piazza Santa Maria dei Battuti. L’accensione è prevista per il 18 gennaio (fino al 18 febbraio). Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, i cuori resteranno spenti nel rispetto e in ricordo delle vittime della Shoah. Per tutto il periodo che precede San Valentino, grazie alla collaborazione con i commercianti, ci saranno vetrine a tema e menù particolari che faranno da cornice alle attività commerciali e ai locali di Treviso.

Quest’anno, grazie al sostegno del Presidio Ospedaliero Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier di Treviso – struttura polispecialistica, convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale e centro di riferimento per il Veneto – sarà possibile non solo celebrare l’amore in una cornice suggestiva ma anche partecipare attivamente alla campagna “Fotografati il cuore” che mira a promuovere la consapevolezza sulla salute del “cuore”, evidenziando l’importanza della prevenzione delle patologie cardiologiche.

Basterà infatti inquadrare il QR code presente nel totem a fianco dei cuori ed accedere ad un collegamento link per visualizzare le informazioni di prevenzione e per prenotare un check-up cardiologico al Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier, già punto di riferimento per molte squadre trevigiane che si affidano alla struttura per i controlli di medicina sportiva e quindi anche cardiologica dei propri atleti. Gli eventuali check up si potranno prenotare direttamente anche telefonando al numero 0422896719. Si potranno inoltre fotografare i momenti più belli davanti ai sei cuori di Treviso e postarli nelle proprie pagine social con l’hashtag #cuoritrevigiani.

«Ringrazio Veneto Imprese Unite per l’impegno e la collaborazione: dopo il Natale Incantato, proponiamo insieme un’iniziativa che quest’anno, con il supporto del Presidio Ospedaliero Giovanni XXIII, si lega ad una campagna di prevenzione», le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. «L’installazione dei cuori luminosi non solo vuole costituire un elemento di attrattività per i visitatori che attraverso le foto possono mostrare la nostra Città e lanciare un messaggio positivo ma anche favorire il commercio cittadino, valorizzandone gli scorci e la sua vocazione romantica».  

«Abbiamo un grande entusiasmo per tutto ciò che sosteniamo ed organizziamo in sinergia con l’Amministrazione comunale di Treviso», commenta Nicoletta Piovesan, Presidente di VIU. «In questo momento dell’anno vogliamo continuare ad essere presenti e fare luce nelle vie, nelle piazze ed abbiamo deciso ancora una volta di farlo con i nostri cuori. Il nostro obiettivo condiviso è di portare attrattività sempre nuova per sostenere il turismo commerciale. Inoltre, il coinvolgimento e la collaborazione del Presidio Ospedaliero aggiunge un significato profondo all’evento con la campagna “Fotografati il cuore”. Colgo l’occasione di ringraziare il direttivo che mi affianca e le tante persone che ci sostengono con costanza e spirito propositivo».

«Tutti gli innamorati potranno regalare al proprio compagno o compagna qualcosa in più rispetto a un gesto tenero, che è già un grande dono», commenta Matteo Geretto Responsabile Sviluppo e Comunicazione del Presidio Ospedaliero Giovanni XXIII di Monastier, che ogni anno eroga circa 450.000 prestazioni sanitarie.

«Il cuore simboleggia l’amore ed amare significa “avere cura” anche di sé stessi. Ecco che con l’accensione di queste luminarie vogliamo accendere anche l’attenzione delle coppie sull’importanza di prendersi cura della salute del proprio partner come gesto d’amore incoraggiando anche una cultura della prevenzione che può rafforzare il legame tra le coppie e contribuire ad una vita in salute. Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte tra uomini e donne in Italia, rappresentando, secondo quanto riportato dal sito del Ministero della Salute, il 30% del totale. Tuttavia, molti di questi casi sono prevedibili. Con “Fotografati il cuore”, ci impegniamo a informare che adottando un’alimentazione sana, stili di vita corretti e sottoponendosi a check-up mirati, il rischio di malattie cardiache può diminuire drasticamente».