Migliaia di posti entro Marzo, ma prevalgono i contratti a termine
Il nuovo anno si apre con uno slancio e dichiara battaglia alla disoccupazione. Il primo trimestre 2015 ridà speranza al mondo del lavoro. Il Veneto stavolta sorride di fronte alla periodica indagine Excelsior sui fabbisogni occupazionali delle aziende, curata dal sistema delle Camere di Commercio. A Treviso verranno assunte 3.800 persone, l’88% in più rispetto al trimestre precedente. Quasi un raddoppio ma con un’ombra: le imprese in generale hanno intenzione di assumere è vero, ma soprattutto attraverso contratti atipici.
Treviso. Secondo l’indagine, che ha scandagliato le intenzioni di circa 62 mila imprese sul territorio nazionale, la provincia di Treviso è la migliore in Veneto per saldo tra assunzioni e cessazioni. In sintesi 3.800 “entrate” di lavoratori e 2.660 “uscite”, per scadenza dei contratti, pensionamento o altri motivi. Ma non è tutto oro quel che luccica: solo 980 nuovi ingressi saranno effettuati a tempo indeterminato. Le assunzioni si concentreranno per il 58% nel settore dei servizi, in prevalenza nel commercio. Il 34% i contratti guarda ai giovani sotto i 30 anni.
Venezia. Ottimismo anche in provincia di Venezia. I contratti attivati nel primo trimestre dell’anno saranno 3.840, il 27% in più rispetto al trimestre precedente. Il 61% delle 2.910 assunzioni di lavoratori dipendenti sarà a tempo determinato e anche in questo caso la maggiore disponibilità di posti riguarda il settore dei servizi con punte significative verso turismo e ristorazione. Per il 29% i contratti sono destinati ai giovani.
Padova. In provincia di Padova, allineata con Treviso e Venezia, nei primi tre mesi le assunzioni saranno 3.390, il 50% in più rispetto allo scorso trimestre. Anche nel padovano come nel resto della regione, prevarranno i contratti a termine: 55% delle 2.100 assunzioni e riguarderanno come nella vicina Venezia, il comparto dei servizi i particolare le attività del turismo e della ristorazione seguiti dal commercio. Il giovani avranno il 33% di possibilità di accaparrarsi un posto.
La restante fetta della torta verrà spartita tra contratti a tempo determinato, oltre circa 300 assunzioni per far fronte a picchi di attività, 150 per svolgere attività stagionali e altre 80 per sostituire lavoratori temporaneamente assenti dall’azienda. «Si tratta di uno dei rovesci della medaglia di questa ripresina», commenta Mario Pozza, vicepresidente della Camera di Commercio di Treviso, «l’imprenditore sfrutta tutta la flessibilità che la legge gli consente per capire nel frattempo se quella nuova mole di lavoro che oggi richiede nuovo personale, sarà sostenibile anche in futuro. Inoltre oggi si assume in settori che richiedono una certa professionalità eD esperienza: è ragionevole dunque anche un periodo di formazione». La maggior parte delle assunzioni programmate si concentrerà nelle aziende di servizi: il commercio prevede 380 assunzioni, i servizi avanzati alle imprese 200, quelli alle persone 150 e le attività del turismo e della ristorazione 140. Nell’industria dovrebbe essere il comparto metalmeccanico quello più trainante (oltre 400 assunzioni) seguito dal tessile-abbigliamento, legno arredo.
Nel 57 per cento dei casi verranno richiesti lavoratori con esperienza specifica, secondo Unioncamere sempre più difficili da rintracciare: in questo trimestre nelle aziende la difficoltà di reperimento dei profili professionali richiesti passerà dal 9 al 19 per cento. Le figure più richieste sono commessi e addetti del comparto commerciale, operai metalmeccanici ed elettromeccanici, personale di segreteria, tecnici informatici, ingegneristici o di produzione e ingegneri e specialisti in discipline scientifiche. Si cercheranno soprattutto diplomati, in tutto 940: le altre assunzioni programmate verranno spartite tra 430 laureati, 290 figure con qualifica professionale e 370 lavoratori ai quali non verrà richiesta una preparazione specifica.