C.P. donna 56enne affetta sa una malattia che la costringe su sedia a rotelle da diversi anni è vittima di una ingiunzione di pagamento di circa tremila euro, somma che avrebbe dovuto pagare il Comune di Venezia.
La donna, residente in un appartamento di sua proprietà di via Casati a Marghera, ha dovuto rivolgersi al Comune a causa delle difficoltà quotidiane nel raggiungere il quinto piano in carrozzina.
E così il Comune, con una delibera datata marzo 2013, approva l’assegnazione di un alloggio di proprietà comunale lasciando l’immobile al quinto piano di proprietà alla signora, ma avendo la possibilità di affittarlo per nove anni a nuovi inquilini prendendosi in carico le spese condominiali.
La donna trova nuova sistemazione al piano terra di via Beccaria, vedendo realizzato il sogno di facilitare le uscite giornaliere di casa che fino a poco prima erano un incubo.
Per oltre due anni nessun problema, fino alle scorse settimane nelle quali viene comunicato alla 56enne che non aveva saldato le spese condominiali dell’appartamento di sua proprietà a partire dal 2013 e dovrà provvedere a saldare in tutto per un ammontare totale di tremila euro.
Dopo una verifica è stato appurato che l’appartamento al quinto piano non era stato affittato a nessuno e Ca’ Farsetti non ha pagato alle spese condominiali. L’appartamento, secondo le dichiarazioni della signora, sembra essere ritenuto non idoneo all’essere messo in locazione in quanto ci sono problemi con la messa a norma.
In attesa di delucidazioni e risposte, la donna ha tentato di mettersi in contatto con gli uffici comunali per avere un incontro con il Sindaco, senza però avere nessuna risposta.
Matteo Venturini