Nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di contrasto all’immigrazione
irregolare e di rimpatrio di soggetti socialmente pericolosi, il Questore di
Treviso, Alessandra Simone, ha disposto l’accompagnamento coattivo alla
frontiera di un cittadino marocchino classe ’86, pluripregiudicato.
Il trentanovenne, entrato in Italia nei primi anni 2000, si era subito messo in
luce sotto il profilo criminale, commettendo nel tempo svariati reati contro la
persona e contro il patrimonio, fatti per i quali è stato condannato più volte in
via definitiva, con periodi di detenzione in carcere.
Nella giornata di ieri, a seguito del provvedimento di espulsione emesso
dall’Autorità Giudiziaria, lo straniero è stato preso in carico dalla Polizia di
Stato e, in esecuzione del provvedimento del Questore, imbarcato su un volo
con destinazione Casablanca.
La Polizia di Stato, nella mattinata odierna, ha inoltre dato esecuzione al
rimpatrio di un cittadino kosovaro classe ’83, irregolare sul territorio
nazionale.
Il quarantaduenne, entrato in Italia nel 2018, aveva avanzato senza averne i
requisiti istanza di protezione internazionale.
A seguito del definitivo rigetto dell’istanza, lo scorso ottobre, lo straniero si
era assunto l’impegno di lasciare volontariamente l’Italia, ma si era poi
trattenuto sul territorio nazionale senza averne titolo.
Nella giornata di ieri, anche nei suoi confronti, è stato pertanto disposto dal
Questore l’accompagnamento coattivo alla frontiera, che è stato eseguito
nella giornata odierna imbarcando il quarantaduenne su un volo con
destinazione Pristina.
Salgono così a 9 gli accompagnamenti coattivi alla frontiera disposti
nell’ultimo mese dal Questore di Treviso.
La Polizia di Stato continuerà ad imprimere il massimo impulso alla propria
attività di prevenzione e controllo del territorio finalizzata a rimpatriare
stranieri irregolari e non integrati nel tessuto sociale.