Pepper, il robot umanoide alla Fabbrica della Scienza di Jesolo
Pepper, il robot umanoide alla Fabbrica della Scienza di Jesolo

È stata inaugurata oggi, alla presenza delle autorità istituzionali ed associative, “Naturillusion”, la nuova ala della Fabbrica della Scienza.

“Questa sala – ha spiegato Monica Montellato, titolare della nota attività di Jesolo, molto amata soprattutto dai ragazzi – rappresenta una pietra miliare nel trasformare la nostra mostra temporanea in un museo interattivo dedicato alla scienza e alla curiosità. Il nostro obiettivo è trasformare qualcosa che era inizialmente temporaneo in una struttura permanente che possa ispirare le scuole, la cittadinanza e i turisti a esplorare e coltivare la loro curiosità scientifica”.

Ispirare e stupire: anche grazie alla presenza di “Pepper”, il robot umanoide, noto in tutto il mondo e che ora è al… servizio de “La Fabbrica della Scienza”. Presenti l’assessore regionale alla programmazione, Francesco Calzavara; l’assessore alla cultura del Comune, Debora Gonella.

In questa prima stanza de “La Fabbrica della Scienza”, i visitatori esploreranno il fantastico connubio tra i meccanismi della natura che a volte sembrano andare contro reale, ma che, in realtà, rispecchiano appieno leggi fisiche che noi definiamo “illusioni” e che hanno la capacità di catturare ed incantare lo sguardo. “Vogliamo offrire un’esperienza divertente – riferisce Alessio Scaboro, direttore scientifico e creativo de La Fabbrica della Scienza – e far scoprire la “magia” della scienza attraverso la curiosità; questo per noi è l’obiettivo principale. Ed in questa nuova sala, spiegheremo che anche le cose apparentemente strane hanno un senso grazie a principi scientifici importanti”.

Immersi nella suggestiva ambientazione di un bosco stilizzato, che stimola oltre alla vista anche il senso del tatto e dell’olfatto, invitiamo tutti a esplorare la stanza di Ames, sfidare la mente con giochi d’ingegno, ammirare la pixel art e mettere alla prova la percezione con il tangram. Ogni elemento è strategicamente posizionato per offrire un’esperienza coinvolgente, in cui la magia delle illusioni si fonde armoniosamente con il fascino della natura.
All’interno della sala è possibile scoprire aspetti strani che metteranno alla prova la percezione del visitatore e sembrano sfidare la realtà. La nostra esposizione è progettata per stupire, ingannare e far riflettere sul modo in cui il nostro cervello immagina e interpreta ciò che ci circonda. In questa stanza, il visitatore è invitato a interrogarsi su come il nostro cervello concepisca realtà apparentemente impossibili, preparandosi così alle leggi fisiche che esplorerà successivamente nel percorso della mostra.

“La scienza, come guida della nostra esplorazione – continua Scaboro –, si rivela come uno strumento per comprendere il mondo naturale che ci circonda. In questa sezione della mostra, denominata “Naturillusion”, fusione dei termini Natura e Illusion”, non c’è una differenza chiara tra ciò che è reale e ciò che sembra magico. Questo farà capire meglio le regole che governano il nostro mondo”.

Come detto, alla Fabbrica della Scienza si può incontrare “Pepper”, una visione verso il futuro, ma anche la sintesi della capacità umana nell’ambito della tecnologia e della scienza. Partito dal Giappone alla conquista del mondo, Pepper è un robot umanoide progettato per vivere con gli esseri umani; ma non pulisce, non cucina e non riordina la casa. È un social robot capace di conversare, comprendere e reagire alle emozioni, muoversi autonomamente, riconoscere le voci.
Un’altra eccellenza al servizio della scienza e di tutti coloro che vogliono toccare con mano le straordinarie scoperte umane.