Jesolo, la spiaggia all'alba
Jesolo, la spiaggia all'alba

Il Comune di Jesolo emanerà nelle prossime ore l’ordinanza che regolamenta anche per quest’anno i flussi di persone in entrata e uscita dall’arenile. Come nel 2023, il provvedimento riguarda i cinque accessi al mare compresi tra il 29° di via Bafile e quello di via Alfredo Oriani includendo le strade private. Tali accessi al mare saranno presidiati da addetti alla sicurezza e potranno essere utilizzati solamente in direzione di uscita dall’arenile. L’ordinanza entrerà in vigore sabato 18 maggio e sarà valida per tutti i fine settimana, dalle ore 22 del sabato sino alle 4 del mattino della domenica, fino al 31 agosto. Nel periodo compreso fra il 14 e il 18 agosto, l’ordinanza sarà in vigore tutti i giorni. Il provvedimento, come negli ultimi due anni, non impedisce quindi di accedere all’arenile in generale né limita le possibilità di utilizzo, consentendo il normale accesso a locali, alberghi, abitazioni nonché di passeggiare. Tutti i contenuti del provvedimento saranno illustrati anche sabato sera a cittadini, ospiti e operatori durante un breve incontro che si svolgerà in piazza Mazzini alle ore 21.30.

A partire dai prossimi giorni verranno inoltre intensificati i controlli per il rispetto delle misure contenute nel Regolamento di Polizia urbana per il contrasto all’abuso di alcol, alla sua somministrazione ai minori e alle situazioni che possono determinare insicurezza. Dopo la modifica dell’articolo 26 bis con l’introduzione del divieto “in tutto il territorio del Comune di Jesolo la vendita per asporto, compresa quella effettuata attraverso distributori automatici, di bevande contenute in bottiglie di vetro e lattine”, lo scorso 30 marzo il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la modifica dell’articolo 55 e l’introduzione dell’articolo 55 bis. Il primo stabilisce che “è vietato in tutto il territorio del Comune di Jesolo, ai titolari o gestori di attività commerciali, artigianali, di pubblico esercizio, consentire  all’esterno delle pertinenze dell’attività, il consumo su suolo pubblico di alimenti e bevande nonché lo stazionamento, la sosta e gli assembramenti degli avventori che col loro comportamento arrechino fenomeni di degrado sociale quali schiamazzi e disturbo della quiete pubblica, nonché venga compromessa la sicurezza urbana”. Le violazioni sono punite con multe da 25 a 500 euro, se ripetute l’ente può ridurre l’orario di attività dell’esercizio e/o chiuderlo fino a 15 giorni.

L’articolo 55 bis rafforza il principio di cui sopra, stabilendo che “nelle aree del territorio comunale in cui si manifestino particolari situazioni  di allarme sociale derivanti da fenomeni di degrado consistenti soprattutto in assembramenti di numerosi avventori, che stazionanti all’esterno di esercizi commerciali, artigianali e di somministrazione di alimenti e bevande, consumino su suolo pubblico, bevande in misura e forma tali da compromettere la qualità della vita, la sicurezza, la tranquillità ed il riposo delle persone residenti e ospiti, nonché le comuni regole di vita civile, il Sindaco potrà applicare limitazioni agli orari di apertura e chiusura di esercizi commerciali, artigianali e di somministrazione di alimenti e bevande ubicati all’interno di dette aree”.

Nelle scorse settimane, infine, il Comune ha approvato un’autoregolamentazione proposta dai gestori di chioschi del tratto di arenile compreso fra piazza Mazzini e via Zanella che prevede la chiusura delle attività alle 22.30 nel periodo compreso fra l’1 giugno e il 31 agosto, con l’eccezione di Ferragosto quando sarà consentita l’attività fino alle 23.30. Stop agli eventi per cui si suppone la partecipazione di oltre 200 persone dopo il 31 maggio e fino al 24 agosto. Negli altri periodo e al di sotto di tale soglia, gli eventi potranno svolgersi fino alle 23.00 durante la settimana, mentre il sabato e la domenica fino alle 22.30.