La sicurezza di ospiti e cittadini al centro dell’attenzione da parte dell’amministrazione comunale di Jesolo che in questi giorni vede la festività del 2 giugno e del “weekend lungo” del 3-6 giugno ed un previsto alto afflusso di visitatori nella località. Per condividere le necessità e definire misure per contenere gli eventuali eccessi, il sindaco di Jesolo ha convocato un incontro per giovedì 3 giugno le associazioni di categoria.
Il primo cittadino intende, così, coinvolgere attivamente gli operatori turistici della località raccogliendo le istanze e i punti di vista di chi si trova ad operare sul territorio rispetto alle situazioni di disagio e rafforzare al contempo un sistema di corresponsabilità e compartecipazione, soprattutto sul tema del divertimento responsabile verso i più giovani. Un dialogo necessario che consentirà poi all’amministrazione la pianificazione di eventuali misure e di formulare precise richieste nei confronti delle altre autorità e, in particolare, dei titolari delle attività di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
“Lo scorso fine settimana Jesolo ha visto alcuni episodi spiacevoli che hanno avuto come protagonisti giovani e giovanissimi che hanno richiesto il deciso intervento delle forze dell’ordine per essere risolte. Tuttavia, il fatto che questi episodi si siano verificati quando la stagione di fatto deve ancora entrare nel vivo ci preoccupa molto e le nostre preoccupazioni sono condivise anche da diversi operatori e categorie – dichiara il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia –. Le restrizioni imposte per il contenimento della pandemia non possono essere giustificazione all’atteggiamento irrispettoso che gruppi di giovani hanno avuto nei confronti della città, di chi con fatica sta cercando di lavorare sperando in un ritorno alla normalità, dei cittadini e degli ospiti che pretendono tranquillità. Questi comportamenti vanno stroncati sul nascere ed è nostra intenzione, attraverso il dialogo con le categorie, avere un quadro il più ampio possibile per poter approntare misure e avanzare richieste a tutela della collettività. Jesolo non intende essere ostaggio di chi crede questa città sia un paese dei balocchi dove le regole non esistono e Jesolo non vuole questo tipo di persone”.