Non si può dire che Di Francesco sia fortunato, e lo si è visto anche in Juventus-Venezia. Ormai sono tantissimi gli episodi che hanno tolto punti alla formazione arancioneroverde. Non è un caso che, sollecitato su questo aspetto, nel post partita di Juventus-Venezia Di Francesco ad un certo punto abbia detto: “Visto che è vicino andrò a Padova da Sant’Antonio. Se sarà una soluzione vincente lo vedrete, perché ad un certo punto saranno le squadre avversarie ad andargli storto qualche situazione quando giocheranno contro di noi”.
Sulla partita, il tecnico della compagine lagunare inizia la sua analisi partendo proprio da quello che era successo l’anno scorso quando siedeva sulla panchina del Frosinone: “L’anno scorso a Torino l’ho persa al 90′, oggi l’ho pareggiata”. Un pareggio portato a casa dalla trasferta in casa dei bianconeri sulla carta è qualcosa di positivo, ma in realtà il risultato sta stretto ai veneti. “Credo che siano due punti persi, non abbiamo avuto malizia e dovevamo gestire meglio la palla sul calcio d’angolo che poi porta all’episodio del rigore. Mi dispiace, perché una partita del genere la dobbiamo chiudere e l’avremmo meritata per quanto mostrato. Se abbiamo pareggiato, comunque, è solo colpa nostra”.
Sembra essere una costante, appare ormai chiaro che al Venezia manchi un certo tipo di esperienza e, in particolare malizia. “Se pensiamo a questi piccoli episodi, delle volte possono girare anche bene. Nel finale sul corner era palla nostra, certe cose ce le devi avere. Devi capire che l’azione non deve più tornare dall’altra parte. Non dico di fare fallo, ma un minimo di malizia ci deve essere. La società riconosce che c’è un lavoro dietro, altrimenti non sarei qui, e c’è crescita, ma mancano questi particolari che non si possono più sbagliare. Abbiamo fatto bene anche contro Lecce e Parma, non solo conto le grandi. Dovevamo sfruttare meglio le chance contro le squadre alla nostra portata. Stiamo pagando queste ingenuità”.