Assessore Corazzari: “Decisione immotivata che odora di ostilità politica per la nostra regione” 

Il Teatro Stabile del Veneto è stato “bocciato” dalla Commissione Teatro del MIBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) e perde quindi la qualifica di teatro nazionale.

“La scelta della Commissione Teatro del MIBACT  di lasciare senza un Teatro Nazionale tutto il Nordest d’Italia è odiosa nel metodo e nel merito. Una decisione che avrebbe dovuto essere basata il più possibile su criteri oggettivi, invece odora molto di politica e appare come un colpo di coda di un apparato romano che non è mai stato amico del Veneto e del Nordest”. È il commento amaro dell’assessore regionale alla cultura, Cristiano Corazzari, sul declassamento del Teatro Stabile del Veneto da «Teatro Nazionale» a «Teatro di rilevante interesse culturale».

“La Commissione – sottolinea l’assessore – ha scelto di punire il teatro pubblico del Veneto sulla base non di numeri incontrovertibili ma di suggestioni su fatti e atti amministrativi estranei alla relazione tra Ministero romano e singolo teatro. Rilevo che nulla era stato eccepito in merito al fatto che un teatro stabile non avrebbe mai potuto seguire altre strade che non fossero quelle della logica pubblica dell’amministrazione”.

L’assessore aggiunge: “Esprimo grande preoccupazione per il fatto che il declassamento possa mettere a rischio il lavoro di centinaia di maestranze. Ma sono certo che, a fronte di questa scomposta decisione della Commissione che nulla ha a che fare con la cultura e con il teatro, la reputazione del nostro Teatro Stabile sia da reperire nei numeri che lo premiano e non nelle scelte amministrative romane”.

Corazzari conclude dicendo:“Ho già chiesto una convocazione urgente del Consiglio di Amministrazione del Teatro Stabile per definire le azioni da intraprendere e mi auguro che la realtà dei fatti e dei numeri induca il futuro Governo a rivedere questa decisione”.