La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia ha delegato i militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Venezia all’esecuzione di un’ordinanza di sequestro preventivo per equivalente, emessa dal locale G.I.P. , fino all’ammontare di 114.029,50 euro nei confronti di un ex dipendente di una società municipalizzata dei trasporti veneziana – denunciato per peculato- che si sarebbe indebitamente appropriato dell’ingente somma di denaro “contante” relativa alla vendita di biglietti di trasporto pubblico, senza operare il previsto “riversamento” nelle casse della stessa società.
L’indagine, avviata a seguito di denuncia-querela presentata dalla predetta municipalizzata, avrebbe riscontrato, in sintesi, che i titoli venivano affidati in conto vendita a strutture ricettive convenzionate con la società municipalizzata e che il relativo controvalore, ritirato dall’ex dipendente dopo la vendita dei biglietti, veniva da questi trattenuti a titolo personale, anziché essere versato nelle casse societarie.
Nell’ambito del medesimo contesto investigativo è stato segnalato alla predetta A.G. un ulteriore soggetto per il reato di ricettazione: avrebbe ricevuto una parte del denaro oggetto del peculato (pari ad oltre 40 mila euro), mediante versamenti sul proprio conto corrente bancario e carte postepay a lui intestate.