La Guardia di Finanza sequestra gli articoli non sicuri
La Guardia di Finanza sequestra gli articoli non sicuri

Nell’ambito dell’intensificazione delle attività di controllo promosse dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Venezia sul territorio dell’intera provincia, sono state eseguite, in corrispondenza del ponte per la festività di Ognissanti, numerose attività di servizio in materia di antiabusivismo, anticontraffazione e sicurezza prodotti.

Gli interventi hanno permesso di sequestrare, complessivamente, oltre 60.000 giocattoli non sicuri, oltre 100.000 articoli vari per violazioni al Codice del consumo nonché oltre 25.000 articoli di bigiotteria non riportanti le indicazioni di composizione.

Le attività economiche controllate sono state in totale 24, i soggetti denunciati alla competente Autorità Giudiziaria sono 4 mentre quelli segnalati per violazioni di carattere amministrativo sono stati 20.

Più nel dettaglio, in centro storico a Venezia, i baschi verdi hanno sequestrato centinaia di giocattoli non sicuri e riportanti la falsa indicazione CE che attesta che il prodotto rispetti i requisiti previsti dall’UE in materia di sicurezza e salute. Nell’immediatezza del controllo, le Fiamme gialle hanno svolto ulteriori sviluppi riuscendo a risalire la “filiera” di approvvigionamento, sottoponendo a sequestro, presso ulteriori grossisti situati a Padova, oltre 60.000 giocattoli contraffatti nonché più di 70.000 articoli privi delle indicazioni minime per il consumatore e non sicuri, in violazione delle norme del Codice del consumo.

Ulteriori controlli sono stati eseguiti nei confronti di negozi di souvenir e oggettistica, permettendo il sequestro di ulteriori 68.000 prodotti da parte dei Baschi Verdi e dei militari del 1^ Nucleo Operativo Metropolitano: si è trattato, anche in questo caso, di souvenir di vario tipo, articoli in vetro e prodotti tessili posti in vendita e destinati al consumatore finale privi di etichette contenenti le informazioni previste dal codice del consumo.

Gli interventi operativi sono stati estesi a tutta la provincia: anche a Mirano sono stati sequestrati centinaia di articoli non sicuri, per un valore di oltre 5.000 euro, a carico di un cittadino italiano, con proposta avanzata alla locale Camera di Commercio di connesse sanzioni che superano, nel massimo, i 25.000 euro.

A Mestre, sono stati sottoposti a sequestro oltre 23.000 articoli di bigiotteria e souvenir anche in questo caso non sicuri, con conseguente segnalazione sempre alla Camera di Commercio per l’irrogazione delle relative sanzioni. Sono stati inoltre sequestrati decine di prodotti elettronici e monili contraffatti, riportati l’indicazione di noti marchi di telefonia e di gioielli.

Anche a Caorle sono stati sequestrati, a carico di un soggetto extracomunitario, centinaia di articoli non sicuri: si tratta, anche in questo caso, di giocattoli privi dei requisiti di commercializzazione previsti dal Codice del consumo.

Tra Portogruaro, San Donà e Jesolo, nell’ambito del medesimo dispositivo, sono stati sequestrati più di 3.000 articoli di bigiotteria non sicuri poiché non riportanti le indicazioni di composizione, il contenuto di “nichel” e le informazioni minime per il consumatore.

Le citate violazioni sono state accertate mediante la redazione di verbali di ispezione, accertamento e sequestro, con sanzioni di competenza della Camera di commercio per importi che superano, nel massimo, i 25.000 €.