PolFer in azione
PolFer in azione

Continua, costante e puntuale, l’attività di contrasto alla microcriminalità da parte della Polizia Ferroviaria nei principali scali ferroviari di competenza e a bordo dei convogli, in questo periodo particolarmente frequentati da turisti e viaggiatori in transito.

Nei primi 15 giorni del mese di giugno, infatti, gli operatori Polfer degli Uffici in provincia di Venezia hanno controllato oltre 3.000 persone; 620, invece, i treni sui quali hanno effettuato servizio di vigilanza.

In primo luogo, l’attività della Polizia Ferroviaria di Venezia nella stazione di Mestre ha portato, la settimana scorsa, alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di due giovani, presunti responsabili del furto di un bagaglio ai danni di una viaggiatrice.

Nello specifico, le indagini hanno preso avvio dopo che la vittima, una turista indiana, si era presentata negli Uffici della Polizia Ferroviaria di Milano per denunciare il furto del proprio borsone, avvenuto nella stazione di Mestre.

Nella circostanza la stessa aveva fornito anche una sommaria descrizione di due persone, che le erano state vicine mentre stava aspettando il treno.

Sulla base di tali indicazioni e con l’ausilio delle immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza, è stato possibile identificare i presunti autori del reato.

Nei giorni successivi, pertanto, gli appostamenti e i servizi di vigilanza, effettuati dal personale della Squadra di Polizia Giudiziaria compartimentale, hanno consentito di individuare e fermare i due soggetti, entrambi gravati da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, mentre si aggiravano con fare sospetto presso lo scalo mestrino.

Per quanto riguarda i servizi antiborseggio, invece, nelle ultime due settimane è stato individuato un gruppo di giovani donne, tutte originarie dell’Est Europa e già note alle Forze dell’Ordine in quanto dedite ai reati predatori e gravate da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio.

Le stesse sono state infatti più volte viste aggirarsi con fare sospetto tra i viaggiatori e, una volta fermate, non hanno saputo dare nessuna giustificazione circa la loro presenza in stazione.

Inoltre, all’esito dei controlli, più di venti di loro sono state trovate sul territorio della città di Venezia in violazione di un provvedimento di Foglio di Via Obbligatorio precedentemente emesso nei loro confronti dal Questore di Venezia.

Pertanto le suddette cittadine sono state tutte denunciate all’Autorità Giudiziaria per la violazione di tale provvedimento.

Tale ennesimo risultato conferma la validità della strategia di contrasto al fenomeno dei borseggi nel centro storico e nelle stazioni attuata dalla Polizia di Stato di Venezia, la quale trova nell’emanazione dei fogli di via obbligatori dalla città un primo importante passaggio per poter arrivare ad emettere sanzioni sempre più afflittive nei confronti delle borseggiatrici, come accaduto in questo caso con la denuncia da parte della Polizia Ferroviaria delle suddette cittadine straniere.

L’attività sul fronte dell’emanazione di tali efficaci misure di prevenzione, operata da parte di tutti gli uffici operativi della Questura e coordinata dalla Divisione Polizia Anticrimine, ha portato infatti ad un notevole incremento nell’emanazione di fogli di via obbligatori: dall’inizio dell’anno, infatti, il numero di soggetti colpiti da tale provvedimento è quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente, con ben 119 fogli di via obbligatori dalla Provincia di Venezia irrogati nel 2024 a fronte dei 68 del 2023.