L’Agenzia di tutela della salute (ATS) di Bergamo ha visitato, oggi, la Centrale Operativa Territoriale (COT) dell’Ulss 2, sede di Treviso, attiva già dal 2015 su indicazione della Regione Veneto.
La COT rappresenta l’elemento cardine dell’organizzazione territoriale in quanto svolge una funzione di coordinamento della presa in carico dell’utente fragile con il coinvolgimento attivo dei familiari e di raccordo della rete assistenziale.
È lo strumento organizzativo funzionale che si occupa, in particolare, della gestione delle dimissioni dei pazienti fragili dall’ospedale, gestendo e governando i passaggi da una struttura di cura a un altra o da un livello clinico-assistenziale all’altro, dandosi come priorità la casa del paziente come luogo migliore.
La Centrale Operativa Territoriale è interconnessa con la rete dei Servizi distrettuali e funzionale a tutte le Unità operative territoriali e ospedaliere: interviene nell’integrazione fra ospedale e territorio ottimizzando la continuità assistenziale.
“Possiamo affermare – sottolinea il coordinatore infermieristico, Vincenzo Barra – che per l’Ulss 2 Marca trevigiana, la COT garantisce il completamento della presa in carico e della gestione dell’utente fragile, con particolare attenzione alla continuità delle cure. Con la nuova fase di implementazione territoriale digitalizzata le risposte a questa tipologia di utenti sono ancora più tempestive e corrispondenti alle reali esigenze del momento. Durante la fase della pandemia da COVID 19 la COT è stata interessata da una implementazione di attività, in particolare per le dimissioni dei pazienti dalle Unità operative ospedaliere presso i centri Covid identificati. La sua funzione è stata soprattutto di mediazione di percorsi, rendendo più facile l’accoglimento nelle strutture Covid”.
Nel 2022 la COT ha gestito, complessivamente, 13.215 segnalazioni di dimissioni protette.