Questo il commento di Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia FC, al termine dell’incontro perso 3-1 all’Olimpico contro la Lazio.
Mister Di Francesco, buon inizio ma poi l’errore di Svoboda ha un po’ condizionato l’andamento del match.
“Devo dire che la squadra ha approcciato benissimo la partita, andando in vantaggio, poi abbiamo un po’ messo in difficoltà la Lazio con il pressing alto; poi dopo aver subito il goal per una nostra ingenuità, più qualche altro errore, ha compromesso la dinamica della gara, specialmente nel primo tempo, dove siamo andati un po’ in sofferenza nel finale, anche se abbiamo costruito altre situazioni importanti. Però ci siamo abbassati troppo, siamo risaliti un po’ meno con la linea difensiva. Nella ripresa, inceve, la squadra è tornata in campo anche col piglio giusto, abbiamo avuto dei momenti in cui potevamo creare qualcosa, con la sensazione di poter fare anche goal, ma la Lazio ha giocatori di gamba, importanti, è stata brava a sfruttare le ripartenze, durante le quali sa essere pericolosa, e noi sapevamo che aveva queste qualità. Comunque devo fare i complimenti ai ragazzi, perché c’erano tanti esordienti, tanti ragazzi giovani, tante situazioni difficili, penso che siamo stati in partita per buoni 80 minuti”.
Nel primo tempo chiedeva continuamente ai ragazzi di salire. Forse perché i ragazzi si erano un po’ intimoriti?
“Ci sono due squadre in campo: una che si può esaltare per una situazione di gioco che può andare favorevolmente, un’altra che si può deprimere, andare in un momento di difficoltà. E’ successo questo, e la nostra forza è stata, specialmente all’inizio, quella di rimanere alti, di pressare, di farli giocare il meno possibile. E’ ovvio che se porti la Lazio vicino all’area di rigore, le difficoltà te le può creare. La capacità, la forza nostra deve essere quella di essere più aggressivi e di ripulire meglio la linea difensiva. Siamo un po’ mancati in questo ma, in generale, credo che sia stata una buona partita”.
Che cosa vi portate a Venezia da questa sconfitta, in vista delle prossime gare?
“Ho detto ai ragazzi che alla fine, specialmente in questo campionato, che io conosco molto bene, si deve concedere molto meno. Abbiamo commesso delle ingenuità e mi auguro che siano di insegnamento per il futuro. Siamo in crescita, stiamo lavorando in una direzione differente, è cambiato il campionato, non siamo più in B ma siamo in serie A. Come ho detto ai ragazzi: voglio vedere coraggio, perché senza coraggio si rischia di abbassarsi e di mettere squadre, come la Lazio, con potenzialità importanti, in grado di chiuderti nella tua area di rigore. Invece i ragazzi devono sempre pensare di poter far male agli avversari. Lo abbiamo fatto a tratti devo dire. Ci manca un po’ di continuità, in tal senso. Ma ricordiamoci che ci sono tante situazioni da mettere a posto, da affinare, e anche andare a completare la squadra, la società lo sa benissimo e stiamo lavorando veramente bene, da questo punto di vista, cercando di andare a migliorare una squadra per farla diventare maggiormente competitiva. “.
Ha inserito Haps che ha anche sfiorato il goal. Può esservi utile questo giocatore, anche a mercato chiuso?
“Innanzitutto ha dimostrato di esserci, è entrato molto bene in partita, ha avuto delle buone situazioni difensive e offensive. Nel finale si è fatto un po’ sorprendere da un cross di Lazzari, ma per il resto ha fatto molto bene, nonostante una sola settimana di allenamento con noi”.
Ha esordito un giovane come Raimondo: la freschezza può essere uno dei punti di forza di questa squadra?
“E’ un campionato in cui il nostro obiettivo è quello di rimanere in serie A, ed è importante avere un po’ di esperienza lucidità nei momenti chiave della partita. Questo ci è un po’ mancato. Sono soddisfatto comunque del lavoro che hanno fatto questi ragazzi che sono entrati, perché pur con poca esperienza in questo campionato, hanno approcciato bene una gara qui all’Olimpico, hanno avuto anche la spensieratezza dell’inizio, e io sono convinto di questo: che dobbiamo mantenerla. Ma come detto dobbiamo avere anche più coraggio. Dobbiamo crescere ancora tanto, però sono contento di quello che abbiamo fatto, ovviamente limando questi errori individuali”.