Sempre più a tinte fosche il futuro delle due popolari venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Servono piani certi, sicuri, convincenti per il loro salvataggio. Ma senza metterci altri soldi.
Secondo l’ex ministro dell’economia Corrado Passera, per le due banche venete mancherebbero i presupposti della sostenibilità aziendale. E questo nonostante siano già stati messi quattro miliardi di risorse tra private e pubblico-private. Quali le ipotesi di salvataggio? O interviene lo Stato a gamba tesa entro breve o salta tutto. Mentre Monte dei Paschi di Siena ha dimostrato un piano di azione molto più chiaro e definito, le due popolari venete non hanno ancora dimostrato una tenuta industriale.
Servirebbero altre risorse insomma, a patto però di un piano veramente convincente. “Su Veneto Banca e Popolare di Vicenza bisognava intervenire prima” dichiara Corrado Passera. Difficile però pensare che la situazione dei due istituti di credito fosse così grave come invece si è dimostrata. Intanto si sta cercando un avvicinamento con le Poste che potrebbe fare iniezioni di fondi ai due istituti di credito per tentare il salvabile. O entro un mese potrebbero esserci problemi seri.