Si susseguono le iniziative promozionali per il lancio del film “Leo da Vinci – Mission Mona Lisa” in tutta la Repubblica Popolare Cinese. Al lungometraggio della società italiana Gruppo Alcuni sono state riservate una serie di attività a supporto, assolutamente innovative, che non vengono solitamente realizzate neppure per il lancio dei blockbuster statunitensi.
Siamo abituati a vedere degli autobus brandizzati con le immagini dei film, ma per “Leo da Vinci” è stato fatto molto di più: sono stati creati degli autobus completamente dedicati (all’esterno e all’interno) al giovane genio italiano, che vengono utilizzati esclusivamente allo scopo di portare le famiglie dalle città alle sale cinematografiche.
Anche per permettere a molti bambini di vedere il film gratuitamente si è scelta una strada molto diversa dalle consuete; in collaborazione con ABBOTT (multinazionale che opera in Cina nel settore dei prodotti per l’infanzia) si è deciso, non solo di regalare dei biglietti omaggio ai più piccoli, ma di offrir loro il trasporto gratuito fino alle sale di Pechino che programmano il film.
“L’interesse per un lungometraggio in animazione italiano in Cina, unito all’entusiasmo con cui viene fortemente promosso” dice Francesco Manfio, produttore del film “deve farci riflettere sulle grandi opportunità che il paese del dragone offre anche al settore culturale. Il “made in Italy” è certamente un brand riconoscibilissimo nella moda, nel food e in tanti altri campi: sta a noi produttori fare in modo di ottenere analoga riconoscibilità anche per il cinema e la televisione”.
La massiccia opera di comunicazione messa in atto dal distributore Enjoying Movie per “Leo da Vinci” sta già sortendo effetti positivi sul posizionamento di Gruppo Alcuni in Cina, sia per il rinnovato interesse per le serie già presenti sugli schermi televisivi (“Mini Cuccioli” e “Cuccioli”) che, ovviamente, per la nuovissima serie cartoon dedicata al giovane eroe toscano.
Kristina Simon, a capo del settore distributivo del gruppo, afferma: “Penso che il successo del nostro Leo da Vinci venga da lontano, e cioè dall’interesse che il popolo cinese ha da sempre per tutto quello che viene dall’Italia, assolutamente non come sudditanza culturale ma come consapevolezza di due grandi culture che devono conoscersi e collaborare. Non c’è mercato a cui partecipiamo in cui grandi società cinesi non ci salutino chiedendoci quando facciamo assieme un grande cartoon dedicato ai viaggi di Marco Polo…”.