I carabinieri sbattono in cella tre ragazzini neomaggiorenni

Per i reati di lesioni personali, rapina aggravata e resistenza a Pubblico Ufficiale

 

Nella mattinata di di ieri, a Castelfranco Veneto, i Carabinieri della Stazione di Vedelago,, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno tratto in arresto in flagranza dei reati di rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale, tre giovani del luogo.

Si tratta di un 19enne, conosciuto alla giustizia e di due 18enni, uno dei quali già gravato da pregiudizi penali. Gli indagati sono stati bloccati dagli equipaggi intervenuti in Borgo Treviso, dopo che, nel corso della nottata, attorno alle ore 01.30, avevano aggredito due operai castellani, ai quali avevano asportato un giubbotto e uno zaino contenente effetti personali. Il terzetto si era avvicinato alle due vittime mentre stavano tranquillamente conversando tra di loro e, sotto la minaccia di una bottiglia in vetro, gli hanno intimato di consegnare il denaro che avevano in tasca. Preso atto del rifiuto dei due 20enni, i tre han preso a percuoterli con calci e pugni, per poi appunto prelevare il giubbotto e lo zaino che avevano al seguito.

 

 

Una persona che aveva assistito alla scena, ha allertato fortunatamente i Carabinieri, che tra l’altro avevano intensificato i servizi di prevenzione proprio in vista del fine settimana, coincidente – come sappiamo – con la notte di halloween. Giunti sul posto, i militari sono riusciti a neutralizzare due degli aggressori, i quali, durante le fasi dell’arresto, hanno opposto resistenza colpendo con violenti calci due militari della Stazione di Vedelago, i quali hanno riportato contusioni varie. Qualche ora dopo, in centro a Castelfranco Veneto, i militari dell’Arma sono riusciti a rintracciare e arrestare anche il terzo rapinatore, che si era dato alla fuga. I due operai nel frattempo sono stati  sottoposti a visita presso il locale pronto soccorso, a seguito delle varie contusioni subite, giudicate dal responsabile medico rispettivamente guaribili in 10 e 8 giorni. Gli arrestati, condotti preliminarmente presso la Stazione Carabinieri di Vedelago, sono stati poco dopo associati alla casa circondariale di Treviso.