Con liposuzione si intende un intervento chirurgico volto all’asportazione del tessuto adiposo in eccesso attraverso una procedura detta lipoaspirazione.
In linea di massima, tutte le aree del corpo possono essere sottoposte a tale operazione, sebbene esistano delle limitazioni per quanto riguarda alcune sedi e alcune conformazioni corporee.
Liposcultura: cos’è
Spesso erroneamente confusa con la liposuzione, la liposcultura invece prevede il rimodellamento del corpo con aspirazione del tessuto adiposo in tutto il suo spessore.
Questo intervento è finalizzato a far risaltare i muscoli sottostanti o a modificare le forme attraverso il trapianto di grasso prelevato da una zona (detta donatrice) a un’altra (ricevente).
Intervento di liposuzione: come funziona
La routine preoperatoria prima di un intervento di liposuzione prevede esami ematici, Ecg con nullaosta cardiologico e Rx torace (in caso di fumatori, over 35 o comorbidità).
La scelta dell’anestesia è correlata all’entità di tessuto adiposo da rimuovere e la durata dell’operazione varia dai 60 ai 180 minuti, a seconda della quantità di tessuto da asportare e alla specificità del paziente.
Possibili complicazioni e quando è sconsigliata
La liposuzione non è esente dalla possibilità di effetti collaterali o complicazioni generali e specifiche (come, ad esempio, trombosi, infezioni o necessità di un intervento successivo).
Inoltre, tale pratica è sconsigliata in alcuni casi: per pazienti obesi, soggetti ad alto rischio anestesiologico o persone in cui il rapporto rischio/beneficio del risultato possa essere eccessivamente alto o sbilanciato. È questo il caso, ad esempio, di pazienti che si affidano alla liposuzione addominale in presenza di tessuto cutaneo lasso e poco elastico.