“L’Osservatorio del Turismo Regionale Federato nasce per dare risposte diverse e ulteriori rispetto ai tradizionali dati statistici validati dall’ISTAT che rimangono una fonte utile, ma ormai non più sufficiente, per leggere e comprendere la complessità del mercato turistico. L’evoluzione e lo sviluppo del portale, condivisa tra la destinazione e gli operatori turistici, ci ha portati a realizzare e introdurre anche nuovi tools. Siamo una delle poche regioni in Italia ad aver integrato i dati statistici con la valutazione della performance e con un’analisi della reputazione. Mi pare che si stia facendo solamente demagogia sul tema”.
Lo dice l’Assessore al turismo della Regione del Veneto, intervenendo nuovamente sul tema dell’Osservatorio del Turismo in occasione della discussione sul PTA 2022 – il Piano Turistico Annuale – in sesta commissione consiliare.
“L’esperienza dell’Osservatorio del Turismo Regionale Federato è, ad oggi, tra le più avanzate in Italia – sottolinea ancora l’Assessore -. Se qualcuno ritiene invece che sia un progetto fallimentare, chiedo con quali strumenti, e con quali indicatori si potrebbe misurare la perfomance ed il sentiment della destinazione turistica. A livello nazionale, quasi la totalità degli osservatori turistici regionali non hanno una piattaforma interattiva e dinamica come quella del Veneto, ad eccezione di Valle d’Aosta, Alto Adige Sudtirol e Sardegna. In questo contesto, la dashboard della nostra Regione si posiziona come una delle più avanzate, più innovative, ma soprattutto condivisa con gli operatori e i partner dell’Osservatorio, i quali contribuiscono ad alimentare la piattaforma. Sulla base delle valutazioni del board dell’Osservatorio sicuramente introdurremo anche ulteriori indicatori, ad esempio quelli legati al tema della sostenibilità”.
“Se poi vogliamo guardare solamente al dato degli arrivi e presenze, tranquillizzo anche la Consigliera dell’opposizione assicurandole che entro la settimana prossima anche i dati statistici ISTAT saranno allineati nel portale – conclude l’Assessore -. Informazioni sicuramente utili, ma che sono solo una fotografia retrospettiva dell’andamento turistico. Noi, oggi, siamo in grado anche di fare previsioni in tempo reale e analisi sull’engagement dei visitatori. Indicazioni che ci permettono di indirizzare le politiche e le iniziative per il consolidamento e il miglioramento di singoli aspetti dell’offerta ricettiva veneta a partire da come è stata vissuta l’esperienza dai propri ospiti”.