Nell’ambito del potenziamento dei servizi di prevenzione e controllo del territorio a livello
provinciale, prosegue incessante l’attività della Polizia di Stato di Venezia finalizzata al
contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa, di degrado urbano e tossicodipendenza nel
territorio del Quartiere Piave a Mestre finalizzato altresì a contrastare la cd “Movida
molesta” nel centro storico della città lagunare.
In questi ultimi giorni i mirati servizi interforze di prevenzione e controllo del territorio,
coordinati dalla Questura di Venezia, con il contributo della Polizia Locale, dell’Arma dei
Carabinieri e della Guardia di Finanza, sono stati ulteriormente rafforzati in vista della
notte di Halloween e del successivo weekend.
Nello specifico, durante la scorsa settimana l’operato della Questura nell’ambito dei servizi
ad Alto Impatto, nonché la quotidiana attività di controllo del territorio di Via Piave posta in
essere dal Commissariato di P.S. di Mestre, ha portato all’identificazione ed al controllo di
oltre 140 cittadini, in maggior parte stranieri, dei quali 20 già con pregiudizi di polizia, oltre
al controllo di 16 veicoli e 4 esercizi commerciali.
Inoltre, l’attività ad Alto Impatto disposta dal Questore, ha portato ad espandere i controlli
nella giornata del 1° novembre anche nell’area urbana del centro storico di Venezia dove,
personale del Commissariato di P.S. di San Marco, ha operato nella zona di Rialto e
nell’area Marciana con l’obiettivo di prevenire e contrastare l’immigrazione clandestina, i
reati predatori e lo spaccio di sostanze stupefacenti. All’esito di tale attività, sono stati
individuati e controllati quasi 50 cittadini stranieri.
L’attività della Polizia di Stato di Venezia è poi proseguita, nell’ambito degli scali ferroviari
della città lagunare, grazie all’incessante lavoro di sorveglianza e controllo delle stazioni
svolto dal personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto.
Nell’ambito dell’Operazione “Stazioni Sicure”, infatti, venerdì 27 ottobre sono state
controllate 424 persone delle quali 11 sono state quelle indagate a vario titolo ed 8 sono
state le sanzioni elevate negli scali con maggior afflusso.
A Venezia, gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria, operanti in abiti civili ed impiegati
in specifici servizi antiborseggio, hanno denunciato complessivamente 9 giovani donne di
origine straniera, già gravate da numerosi precedenti per reati predatori le quali, a seguito
di ulteriori controlli, sono risultate tutte inottemperanti al provvedimento del Foglio di Via
Obbligatorio, emesso dal Questore di Venezia.
Inoltre, negli scali ferroviari di Mestre e di Padova 6 persone sono state indagate
rispettivamente per truffa e violazione all’ordine di allontanamento, per rifiuto a fornire
indicazioni sull’identità, per minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale e per la violazione
del divieto di accesso.
Nell’ambito invece delle misure preventive di natura amministrativa disposte dal Questore,
volte a contenere e reprimere comportamenti violenti o manifestazioni che quei
comportamenti precedono, la Polizia di Stato di Venezia, anche grazie al contributo
dell’Arma dei Carabinieri, in quest’ultima settimana di ottobre ha irrogato ben 9 Fogli di
Via Obbligatori.
Tra i suddetti provvedimenti, 2 sono stati i Fogli di Via Obbligatori emessi a carico di
altrettante persone di cui un cittadino italiano. Ai due soggetti, resisi responsabili di furto
aggravato in concorso per essersi introdotti nella sede del Centro Operativo Venezia
Poste Italiane S.p.A. con effrazione di una porta di accesso dello stabile e per aver
asportato alcune buste sigillate di istituti bancari, sono stati disposti i Fogli di Via
Obbligatori per la durata di anni 4 dal Comune di Venezia.
Un terzo Foglio di Via Obbligatorio è stato irrogato ad un cittadino di origine tunisina resosi
responsabile di rapina, presso un parcheggio scambiatore di Mestre, ai danni di un
cittadino straniero avendolo minacciato con un pezzo di vetro insanguinato per intimargli di
consegnare il portafoglio ed ogni bene in suo possesso.
Anche in questo caso è stato emesso un Foglio di Via Obbligatorio per la durata di anni 4
dal Comune di Venezia.
Infine, nel corso di un servizio di prevenzione finalizzato al contrasto al fenomeno dei
borseggi nel centro storico della città lagunare, sono stati irrogati altri due Fogli di Via
Obbligatori per la durata di anni 3 dal Comune di Venezia, nei confronti di altrettante
cittadine straniere, con a carico diversi pregiudizi di polizia per reati analoghi le quali si
aggiravano con atteggiamenti sospetti tra i numerosi turisti che affollano quotidianamente
Piazza San Marco.