Otto milioni di visitatori.Tanti ne potrebbero arrivare nella sola provincia di Treviso non appena ottenuta la certificazione dell’Unesco per le colline del Prosecco che vanno da Valdobbiadene a Conegliano. L’iter burocratico, partito qualche anno, fa è stato stoppato a Parigi per alcuni nodi burocratici forse un po’ troppo pretestuosi. Del resto il Prosecco ormai ha superato in produzione e vendite lo champagne e il prodotto trevigiano andrebbe a fare accesa concorrenza al vino francese. Patrimonio Unesco significa anche turismo, cultura, grande impulso all’economia , alle imprese e aumento della ricettività. La Marca trevigiana ci riproverà a breve. Inizia quindi il nostro viaggio settimanale, che potete trovare sul nostro sito To Be Plus per capire gli sviluppi del nuovo step di avvicinamento alla nuova richiesta di concessione del patrocinio Unesco e considerare le colline del Prosecco patrimonio dell’Umanità.

Nel nostro viaggio, su Tg Plus Focus, potrete trovare a partire da lunedì interessanti interviste sull’argomento Colline del Prosecco – Patrimonio Unesco con federico Caner, assessore al Turismo, regione Veneto. E ancora Stefano Marcon, presidente della provincia di Treviso, Mattia Perencin, assessore cultura Comune di Farra di Soligo, Giorgio Polegato, presidente Coldiretti Treviso e Alberto Stocco, imprenditore vitivinicolo e ristoratore, che è riuscito a coniugare paesaggio, percorsi enogastronomici e mobilità sostenibile soprattutto attraverso la bicicletta