Si allarga la platea dei negozi storici trevigiani.

Ieri, 3 febbraio, nella sede municipale di Ca’ Sugana, alla presenza del sindaco Mario Conte, del vicesindaco Andrea De Checchi, del presidente di Ascom-Confcommercio Treviso Federico Capraro, altri sei negozi hanno ricevuto il riconoscimento regionale in quanto luoghi di valore e presidi della comunità.

Sono oltre 70 le attività storiche di Treviso: la cerimonia della consegna delle targhe regionali è un momento istituzionale importante che, per il presidente Capraro, «riporta al centro della vita sociale economica e restituisce valore e riconoscimento a questi imprenditori che hanno saputo non solo resistere al tempo, ma compiere i passaggi generazionali e di innovazione necessari per far vivere e prosperare la propria impresa. Modelli imprenditoriali che hanno saputo interpretare i cambiamenti e format sociali di grande importanza per l’intera comunità».

Il sindaco Mario Conte ha invece sottolineato «l’importanza della presenza di chi gestisce e anima i negozi della nostra Città che non solo offrono servizi ma ricoprono anche un ruolo sociale preziosissimo. Nel periodo della pandemia abbiamo compreso l’importanza della vitalità dei nostri locali che portano valori, storie, emozioni ed esperienze».

«Il futuro, il cambio di abitudini anche nel commercio va affrontato insieme e con radici solide», ha aggiunto il vicesindaco Andrea De Checchi. «Il riconoscimento odierno a questi locali, che raccontano anche storie e pezzi di vita di tante famiglie, testimonia quell’attaccamento e quella “trevigianità” con cui ci hanno accompagnato negli anni».

Tra i premiati di oggi, figurano il Centro Contabile di via Toniolo, che dal 1975 insieme al marchio Buffetti e dal 2021 grazie a Carlo Ulliana, offre servizi e soluzioni professionali per ufficio; l’Oreficeria De Rui in piazza del Grano le cui radici risalgono al 1899 con Valentino De Rui, ora giunta alla terza generazione di orafi ed orologiai, è un negozio con annesso laboratorio dal 1925; l’Ortofrutta Ghedin, punto di riferimento del quartiere Eden in viale Montegrappa, iniziata nel 1968 da Annamaria, oggi ancora sapientemente gestita da Renzo, classe 1995, che la gestisce con la famiglia aprendola anche alle nuove forme di commercio elettronico e alla consegna a domicilio; l’Osteria Dalla Gigia, in via Barbieria, che ha conservato la denominazione Gigetta, in omaggio alla figlia del famoso Toni Crespan detto “SPIN”.

Dal 1952, nei decenni, è passata attraverso varie gestioni (Giovanni Celotti, Gigetta Garatti, Mario Sartorelli, Ottorina De Pieri e Patrizia Bortoletto, Sandro Valiera e Ovidio Gobbo, fino alla giovane Tosca Busato che l’ha rilevata nel 2019 e che ha saputo coniugare la tradizione con l’innovazione; l’Ortofrutticola Tasca, fondata da Neni tra le due guerre, poi condotta dal figlio Angelino e dalla moglie, ha rifornito per decenni i ristoranti della città.

Oggi è gestita da Giovanni e Alessandra, terza generazione di negozianti che resiste dentro le mura; infine Vanzella Antichità, iniziata in via Roggia nel 1961 con un laboratorio di cornici, dal 1980 con Giuseppe spazia negli arredamenti d’epoca, nei dipinti e nelle sculture dell’8-900 veneto, nei vetri di Murano e nella ceramica italiana, diventando uno spazio di arte e di cultura. Giuseppe Vanzella, appassionato di fotografia, dal 2002 ha aperto anche la Galleria Vanzella.