“È un lavoro immane al quale la Regione sta facendo fronte con le proprie forze, che implica questioni molto tecniche, ma fondamentali per la sicurezza dei cittadini delle zone colpite da Vaia.”

Così l’assessore regionale all’ambiente e alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin commenta a margine della presentazione dei progetti di recupero dei Serrai di Sottoguda e del lago di Alleghe.

L’assessore, nell’occasione, precisa anche un aspetto tecnico del quadro post-Vaia che spiega come mai parte degli alberi abbattuti non sia stata ancora recuperata.

“86 siti valanghivi rilevati si trovano a ridosso di edifici o lungo la viabilità – chiarisce Bottacin – il fatto che non siano stati rimossi gli alberi abbattuti in attesa di realizzate opere paravalanghive in alcuni di essi è dovuto al fatto che fino ad un metro di altezza gli alberi fungono da difese paravalanghe, mentre per quanto riguarda quantitativi di neve superiore al metro lo scorso inverno abbiamo predisposto un piano di protezione civile che prevede un sistema di allerta a tutela della popolazione”. Il sistema segue i livelli di allerta della Protezione Civile e prevede per il livello giallo due controlli al giorno da parte di Carabinieri Forestali e Soccorso Alpino, un livello di monitoraggio continuo per il livello arancione e, in caso estremo, con il livello rosso si ricorre all’evacuazione.

“Questo per chiarire che, anche se i paravalanghe non ci sono ovunque, ciò non significa che la popolazione non sia tutelata – sottolinea ancora l’assessore regionale – il piano che abbiamo attivato in collaborazione con 20 Comuni tutela la sicurezza e l’incolumità dei cittadini.”

“Stiamo facendo un lavoro enorme, – conclude Bottacin – abbiamo raggiunto un risultato incredibile, contrattualizzando quasi mille cantieri in pochi mesi, contando solo sulle nostre forze. Il Commissario ha ribadito che ci siamo arrangiati con il nostro personale, che colgo l’occasione per ringraziare per il massimo impegno. E ribadisco ancora una volta che i sindaci non saranno lasciati soli ad affrontare il post-Vaia, impegno che, per me, è anche personalmente fondamentale.”