“Questo secondo appuntamento dei Dialoghi per l’innovazione ci porta a parlare di smart city, vale a dire le nostre città e il nostro territorio di fronte alla sfida dell’innovazione e della ricerca applicata. Oggi raccontiamo il metodo della condivisione, della scoperta imprenditoriale, del capire e condividere per poi formulare proposte corali e arrivare a risultati a beneficio di tutti. La Regione, attraverso il PR FESR, ha destinato complessivamente 183 milioni di euro ad interventi di ricerca e innovazione, dimostrando concretamente quanto crede a questo ambito di sviluppo e crescita”.
Lo ha detto l’Assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato che questa mattina è intervenuto a Villa Ca’ Marcello a Levada di Piombino Dese (PD) in occasione del secondo incontro dei “Dialoghi per l’innovazione” dedicato al tema della Smart City. L’evento promosso dalla Regione in collaborazione con la Rete Innovativa Regionale “Venetian Smart Lighting” è stato l’occasione per approfondire bisogni e soluzioni tecnologiche espresse dal territorio veneto attraverso l’intervento di esperti del mondo dell’impresa, della ricerca e delle istituzioni pubbliche.
“Mai come in questo periodo ha senso parlare di smart city, ossia di innovazione e ricerca applicata al nostro territorio – precisa Marcato -. La pandemia, le guerre in atto, la crisi energetica, i cambiamenti climatici sono elementi di scenario che possono compromettere la sostenibilità e il futuro del nostro territorio perché lo rendono più attaccabile. Dobbiamo rinforzarlo attraverso ricerca e innovazione, attuando una collaborazione sempre più sinergica fra Regione, Università e imprese. Tutto ciò per dare al nostro territorio uno sviluppo davvero forte e sostenibile”.
L’appuntamento fa parte del programma delineato dalla Strategia di specializzazione intelligente (S3) della Regione del Veneto, approvata con DGR 474 del 29 aprile 2022, che prevede un percorso continuo di coinvolgimento del territorio al fine di far emergere contributi e indicazioni utili ad orientare le priorità regionali in materia di ricerca e innovazione.
La Strategia di Specializzazione intelligente del Veneto comprende sei ambiti di specializzazione (smart agrifood, smart manufactoring, smart health, cultura e creatività, smart living&energy, destinazione intelligente) e 52 traiettorie. In questi ambiti e su queste traiettorie sono state costituite 21 Reti Innovative Regionali, sistemi che oggi contano 1.123 imprese capaci di collaborare su nuove progettualità, coinvolgendo piccole e medie imprese, grandi imprese, organismi di ricerca, Regione ed Università.