Nel pomeriggio di sabato 11 maggio 2024, nell’ambito di una mirata attività finalizzata alla prevenzione ed al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti oltre che della criminalità diffusa all’interno del Rione Piave a Mestre, una pattuglia del Commissariato di Polizia di Stato di Mestre, unitamente a militari del Reggimento Lagunari hanno intercettato un copioso gruppo di ragazzi, alcuni dei quali con il volto travisato, che si stavano dirigendo verso Corso del Popolo armati mazze, bastoni e bottiglie di vetro.
Immediatamente i poliziotti, senza perdere mai di vista il corteo armato, cercando altresì insieme ai militari di prevenire possibili condotte criminose dei facinorosi, hanno richiesto alla Centrale Operativa della Questura di Venezia, che nel frattempo aveva ricevuto segnalazioni anche da parte di numerosi cittadini, l’intervento di alcune pattuglie di rinforzo.
Al sopraggiungere delle stesse, il gruppo di giovani è stato infine fermato e bloccato in Corso del Popolo.
Tutti i componenti sono stati identificati e sottoposti a perquisizione all’esito della quale i poliziotti hanno rinvenuto armi da taglio ed altri strumenti atti ad offendere, opportunamente occultate all’interno di zaini e tasche.
Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro dal personale operante.
Al fine di contrastare la pericolosità sociale e prevenire ulteriori possibili condotte illecite del gruppo violento, il Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, ha disposto 8 misure personali di prevenzione, formalizzate tramite la Divisione Anticrimine nei confronti dei giovani a vario titolo coinvolti nell’episodio descritto, e tempestivamente notificate agli stessi dagli agenti del Commissariato di Mestre, alcuni dei quali alla presenza dei genitori data la loro minore età.
In particolare, sono stati notificati 7 provvedimenti Daspo Willy, che impongono ai giovani destinatari il divieto di accedere nonché di stazionare nei locali pubblici nell’area urbana teatro dell’intervento di polizia descritto, ed un Foglio di Via Obbligatorio, nei confronti dell’unico cittadino risultato residente al di fuori del Comune di Venezia.