Era il 13 novembre 2015 quando un gruppo di terroristi aprì il fuoco all’interno del teatro Bataclan di Parigi durante la “notte del terrore di Parigi”. Una delle prime a cadere sotto le raffiche di mitra era una ricercatrice veneziana; Valeria Solesin e, adesso, a quasi un anno di distanza è partita ieri dall’area “Porta Rossa” del Parco San Giuliano, a Mestre la manifestazione denominata “Una Rosa per Valeria”. L’iniziativa, vedrà impegnati oltre 100 ciclisti che giungeranno venerdì a Parigi alle 15.00 davanti al Bataclan. Trebaseleghe prima tappa. La manifestazione, organizzata dal Lions Club Camposampiero Distretto 108 Ta3 e dal Round Table 32 Mestre con la collaborazione tecnica del Club Ciclistico Fonte San Benedetto Scorzè è a carattere benefico e ha avuto come padrino di eccezione il campionissimo Francesco Moser che ha guidato il gruppo fino alla prima tappa a Trebaseleghe. Oltre 100 iscritti, tutti amatori arriveranno. L’idea è stata di Giorgio Tombacco del Lion Club di Camposampiero. «Con l’aiuto di tanti distretti abbiamo subito trovato tanti amici per realizzare un progetto nato già a febbraio. La famiglia Solesin si è dimostrata subito entusiasta e ci ha spronati ad andare avanti. Bruno Carraro ha poi contattato Moser per il via». Il campionissimo non si è negato nemmeno la battuta. «Parigi è splendida ma il mio fisico non ce la farebbe più a pedalare fin lì, 30 anni fa mi sa che avrei corso anche io». A rappresentare l’Amministrazione è stata la presidente del Consiglio comunale, Damiano, che ha consegnato agli organizzatori il gonfalone di Venezia, che raggiungerà, insieme ai ciclisti, la capitale francese per essere donato al sindaco della città. «Venezia – ha esordito – mantiene vivo nel cuore il ricordo di Valeria, simbolo della nostra migliore gioventù, impegnata nel sociale, negli studi, nella professione andata all’estero a inseguire i propri sogni». Insieme a lei anche la madre di Valeria che ha ricordato la figlia e elogiato l’iniziativa. «Valeria vive ancora, non solo in noi parenti. Voi, con il vostro gesto la rendete immortale. Quella rosa deposta davanti al Bataclan dopo oltre 1000 km, riporterà il sorriso di mia figlia ancora a Parigi». I ciclisti raggiungeranno Parigi attraversando Italia, Svizzera, Germania e Francia. Queste le tappe: Mestre-Merano; Merano-Sankt Anton; Sankt Anton-Costanza; Costanza-Colmar; Colmar-Nancy; Nancy-Troyes; Troyes-Parigi. Grazie al ricavato dell’iniziativa (raduno cicloturistico, vendita di “Una rosa per Valeria il libro bianco” e di magliette evocative grazie agli sponsor) si finanzierà un progetto triennale di assistenza alle donne promosso dalla Fondazione Lions del distretto 108 Ta3 per l’acquisto di un ecografo, “Le donne danno la vita: proteggiamole”. Grazie alla disponibilità di Mediolanum, Grafica Veneta spa, i Supermercati Ali e Aliper sarà possibile acquistare “Il libro bianco”, che raccoglie pensieri, emozioni, riflessioni per un futuro di pace.
Gian Nicola Pittalis