Da un lato, un’iniziativa volta a riqualificare e rendere più vivibili zone di Mestre oggi in stato di degrado. Dall’altro, il rischio che il risultato sia la desertificazione di un altro centro urbano.
Parliamo della riconversione di via xx Settembre, di via Verdi e di via Filzi a Zone a Traffico Limitato, sorvegliate da telecamere, con accesso riservato ai residenti. Tre nuove zone a traffico limitato in centro a Mestre: i lavori, che dovrebbero concludersi entro fine maggio, renderanno inoltre pedonale un tratto di via Mestrina, fino al limite di via Circonvallazione. Una misura indispensabile, secondo l’amministrazione, per riqualificare e rendere più vivibile quella parte della città, rispondendo inoltre alle richieste dei residenti di un maggiore controllo, non solo del traffico. E, per quanto riguarda via Verdi, una decisione con motivazioni “tecniche”: la pavimentazione realizzata dalla precedente amministrazione non sarebbe adatta alla circolazione delle auto.
Ma l’iniziativa ha sollevato parecchie polemiche.
Contrario il Nuovo Centrodestra – Area Popolare (pure alleato della lista fucsia del Sindaco Brugnaro), che attraverso il proprio rappresentante Alvise Canniello, ha espresso il proprio dissenso: “Bisogna ascoltare tutti gli interessati, investire in arredo urbano e riqualificazione. Ulteriori ZTL non possono essere la soluzione”.
Prende le distanza anche Fabrizio Coniglio, portavoce del comitato “Mestre off limits” che aveva ricorso al Tar contro l’istituzione delle due Ztl decise dall’ex assessore Ugo Bergamo, provvedimento poi sospeso mentre l’ex giunta aggiornava il Piano del traffico, ancora oggi in vigore in attesa della rivisitazione da parte di Boraso. “Non crediamo si tratti di un’azione efficace contro il degrado. Molti residenti sono preoccupati da questa nuova limitazione del traffico”. Tra gli esercenti, inoltre, c’è chi teme che ulteriori complicazioni ad una viabilità già compromessa come quella di Mestre non portino ad altro che ad allontanare ulteriormente i clienti, dirottandoli ancora di più verso i centri commerciali. Nei giorni scorsi, la macelleria Gomirato, di Via Verdi, ha esposto un cartello con un ironico “Grazie per la ZTL!”, subito rimbalzato sui social.
Tutti d’accordo sulla necessità di regolare la viabilità a Mestre e intervenire sul degrado, ma l’istituzione di nuove ZTL ed aree pedonali divide. Anche tenendo conto del fatto che il programma elettorale della lista fucsia riportava a pagina 17 la precisa intenzione di eliminare le ZTL… Dopo le polemiche di fine aprile, l’amministrazione di centrodestra ha precisato che non si tratta della creazione di nuove ZTL (tra via Verdi e via Mazzini e tra via Filzi e via Sauro) ma della creazione di una nuova grande area pedonale, che come tutte le zone di questo tipo avrà regole precise: sarà consentito il transito dei veicoli solo degli autorizzati, residenti e frontisti.
Giacomo Molucchi