Il programma “Mirano per la Memoria” del Comune di Mirano si concluderà all’inizio di febbraio con altri due significativi appuntamenti.
Giovedì 2 febbraio alle ore 18.00 nella sala conferenze in Corte Errera la studiosa Maria Tresa Sega presenterà il suo libro “Il banco vuoto. Scuola e leggi razziali. Venezia 1938-45”. Dialogherà con l’autrice l’artista miranese Tobia Ravà.
Il libro racconta cosa accadde agli studenti ebrei veneziani dopo l’emanazione dei Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista nel novembre 1943attraverso le testimonianze dei protagonisti. Bisognava fuggire, nascondersi, cambiare nome per mettersi in salvo, sfuggire alla deportazione. Molti i salvati, grazie anche all’aiuto di amici o di sconosciuti che non hanno abdicato al senso di umanità.
Venerdì 3 febbraio alle ore 16.00 avrà luogo l’intitolazione a Monsignor Giacomo Meneghello del parco della frazione di Ballò, adiacente alla scuola primaria “A. Manzoni”.
Mons. Meneghello nacque il 5 dicembre 1896 a Priabona di Monte di Malo (Vicenza); quando aveva 6 mesi si traferì con la famiglia Ballò, dove visse l’infanzia e la giovinezza fino a quando entrò in seminario. Fu ordinato sacerdote nel 1922 e morì a Firenze il 13 gennaio 1973.
E’ stato riconosciuto “Giusto fra le Nazioni” dal Museo Yad Vashem di Gerusalemme per il suo impegno e l’aiuto dato a centinaia di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, quando era segretario dell’allora Arcivescovo di Firenze, contribuendo a nascondere in Seminario e nei conventi molte persone salvando loro la vita.
“Il bene non fa rumore” era la massima di Mons. Meneghello di cui l’Amministrazione comunale di Mirano vuole riconoscere pubblicamente la generosità e il coraggio, per far sì che possa essere di esempio alla generazioni future.
Alla cerimonia di intitolazione saranno presenti il Sindaco Tiziano Baggio, l’Assessora alle politiche per l’istruzione Maria Francesca Di Raimondo, il parroco di Ballò e Scaltenigo don Luciano Minetto, il parroco della parrocchia ortodossa romena di San Michele Arcangelo di Mirano Dumitru Lucian, gli alunni e le alunne della scuola primaria di Ballò.
All’ingresso del parco sarà posta una targa quale segno tangibile per mantenere sempre vivo il ricordo di chi ha sacrificato la vita per gli altri.