Una panchina rossa in ciascuno degli ospedali dell’Ulss 2 per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne. Questa l’iniziativa con cui l’Azienda sanitaria della Marca celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La prima delle sei panchine previste negli ospedali dell’Ulss 2 è stata collocata stamane, alla presenza di numerose autorità, nell’area verde attigua all’ingresso principale del Ca’ Foncello.

“La violenza di genere è una grave emergenza sociale che necessita della massima attenzione e per prevenire e proteggere le vittime di violenza servono iniziative mirate per far sì che le donne chiedano aiuto da subito – ha commentato il direttore generale, Francesco Benazzi -. Da inizio anno i nostri Pronto soccorso hanno accolto 485 donne vittime di abusi: dato, questo, sicuramente sottostimato. Con le panchine rosse davanti ai nostri ospedali vogliamo avvicinare le donne alla rete di servizi antiviolenza che dispongono di percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno. Ringrazio la rete di coordinamento del percorso di accoglienza protetta e continuità assistenziale tra Azienda Sanitaria, Comune, Forze dell’Ordine e Centri antiviolenza”.

LE ALTRE INIZIATIVE

Oltre al posizionamento delle panchine rosse negli ospedali l’Ulss 2, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere ha organizzato o patronicato numerose altre attività:

  • il personale dei Pronto soccorso, del Suem e dei Centri vaccinali indossa, a partire da oggi, una spilla, realizzata per l’occasione, con riportato il 1522, numero gratuito di pubblica utilità antiviolenza e antistalking. La spilla rimarrà sulle divise degli operatori per ricordare, da un lato, a chi è vittima di violenza la possibilità di chiedere aiuto e, dall’altro, per dare un segnale a tutte le persone che accedono al Pronto Soccorso del costante impegno dell’Azienda sanitaria in relazione alla presa in carico e messa in sicurezza delle donne vittime di violenza domestica e di genere;
  • nella giornata di oggi è possibile comprare la pagnotta “Abbraccio” preparata dai fornai della Marca aderenti all’iniziativa e distribuita nei sacchetti “antiviolenza”: acquistando “Abbraccio” tutti potranno dare il loro contributo a sostegno dei Centri antiviolenza operanti sul territorio provinciale. È possibile acquistare la pagnotta nei panifici che espongono la locandina dell’iniziativa “L’abbraccio che sbriciola la violenza”, organizzata dal Gruppo Panificatori della provincia di Treviso in collaborazione con l’Azienda sanitaria e Confcommercio Treviso;
  • questa sera, alle ore 20.45, all’Auditorium Stefanini di Treviso andrà in scena “Scioperina”, un monologo scritto e interpretato da Francesca Brotto, che narra una storia, realmente accaduta a Treviso negli anni ’70, sul tema della dignità del lavoro, dell’emancipazione e del riscatto sociale. La serata, proposta dalla dr.ssa Catia Morellato, medico del Pronto soccorso di Montebelluna e referente Ulss 2 per la violenza di genere, è organizzata dall’associazione “Tale” con il patrocinio del Comune di Treviso e dell’Ulss 2. L’ingresso è libero con offerta responsabile: la somma raccolta verrà interamente devoluta ai cinque Centri antiviolenza della provincia di Treviso (per info: segreteria.tale@gmail.com);
  • sabato 3 dicembre, dalle 9.15 alle 12.30, al Patronato Pio X di Castelfranco Veneto si terrà il convegno “Welfare e salute. Gli ambulatori di prossimità in una rete di servizi e di aiuto per donne vittime di abusi, di violenze di genere”. L’evento è organizzato da “Cittadini ovunque”, in collaborazione con i Centri antiviolenza di Castelfranco Veneto e Montebelluna e con il patrocinio dell’Ulss 2;
  • si è concluso nei giorni scorsi “Se la vita prende una brutta piega… dacci un taglio”, ciclo di incontri organizzato dal personale del Pronto soccorso di Conegliano e Vittorio Veneto con il Comitato dei Sindaci del Distretto Pieve di Soligo, in collaborazione con la Fondazione di Comunità Sinistra Piave e le associazioni di categoria. Gli appuntamenti erano dedicati alla sensibilizzazione di parrucchiere ed estetiste, figure che spesso diventano delle confidenti per le clienti anche in merito a possibili casi di violenza, con l’obiettivo di fornire loro gli strumenti utili a sostenere nel modo giusto questo tipo di richieste d’aiuto.