E’ di nuovo Novembre donna, un mese dedicato alle donne per dire, ogni giorno, “No alla violenza”. Trenta giorni di eventi sportivi, culturali, musicali, teatrali; di dibattiti, laboratori, flashmob. Un calendario promosso e presentato stamane in Municipio a Mestre dalla Presidenza del Consiglio Comunale, in collaborazione con le Municipalità, le associazioni del territorio e il Centro Antiviolenza del Comune di Venezia, che quest’anno celebra i 30 anni di attività e l’apertura della sua quarta casa rifugio.
L’immagine del Novembre donna 2024 è “Via dalla violenza, sempre” la riproduzione fotografica dell’installazione dell’artista Matteo Attruja, posizionata a tutt’oggi nel parco di villa Franchin, dono dello scultore in occasione dell’inizio dei festeggiamenti per un Centro tanto longevo: il Comune di Venezia è stato il primo Ente locale ad aprire un Centro Antiviolenza pubblico e continua a sostenerlo.
Da quel 20 novembre del 1994 sono 7.902 le donne che hanno trovato ascolto e aiuto al Centro e centinaia fra loro sono state ospitate nelle case rifugio insieme alle loro bimbe e bimbi. Il 2024 si chiuderà, probabilmente, con altre 250, 300 donne a chiedere aiuto agli sportelli Cav, dal Lido, al Centro storico, alla Terraferma, all’Università Ca’ Foscari. 40 invece i posti occupati nelle case rifugio.
“Le richieste di aiuto sono leggermente aumentate, al completo le nostre tre case che danno ospitalità a mamme e figli – spiega Patrizia Marcuzzo, referente per le attività del Cav – Confermata invece la fascia d’età di chi chiede aiuto al Centro, che va dai 30 ai 50 anni. I numeri aumentano perchè c’è anche una maggiore consapevolezza e informazione. La sensibilità dimostrata dall’Amministrazione in questi anni, e il contributo finanziario, sono sempre crescenti, e questo è indubbiamente un grande aiuto. Ricordo che la nostra prima casa rifugio aprì nel 1995. Quest’anno inaugureremo la quarta, grazie anche al supporto del territorio, alle donazioni che stanno permettendo in questi giorni l’acquisto dei nuovi arredi”. Le fa seguito Paola Nicoletta Scarpa, responsabile del servizio Protezione sociale e Centro Antiviolenza – Con il Novembre Donna il Cav riesce a raggiungere in maniera capillare il nosto territorio, oltre che la sensibilità dei cittadini. I tanti appuntamenti voluti e organizzati da associazioni e municipalità ci fanno conoscere e ci sostengono”.
Il Cav, che quest’anno ha fatto formazione anche ai dipendenti di Inps e del Comune di Venezia, ha aumentato la sua presenza tra i più giovani, con interventi di sensibilizzazione contro la violenza di genere, nelle scuole secondarie di secondo grado, dalla terza alla quinta classe: 81 interventi nel 2023.
Importante, per una società migliore e attenta, è proprio la cura e l’educazione dei più giovani, spesso protagonisti delle cronache: “Un fenomeno odioso e che non si placa. E’ una sconfitta per tutta la società – ha esordito la presidente del Consiglio Ermelinda Damiano – E’ giusto unire le forze, dalla famiglia alla scuola, dalle istituzioni alla società civile per insegnare il rispetto del prossimo. Novembre Donna è proprio questo, una unione di intenti e attività. Un mese per parlare della violenza di genere, far conoscere quelli che sono gli strumenti di difesa, aiuto e protezione. Il Cav ne è il punto di riferimento. Trent’anni di attività sono tanti e le celebrazioni in suo onore, iniziate a giugno, proseguiranno fino a marzo 2025″.
Il cartellone di appuntamenti del Novembre Donna è ricco e spazia dall’intrattenimento, alla raccolta fondi, agli incontri formativi. Si comincia con il teatro, il 3 novembre: uno spettacolo culturale sulla violenza di genere “L’uomo che non deve chiedere, mai”, al Teatro del Parco; al teatro Toniolo, il 13 novembre, una serata musicale dell’Associazione Amici di Casa Famiglia ODV, con la partecipazione dei cantanti che hanno gareggiato a The Voice Senior, coordinati dal tenore Luca Minnelli; il 24 mattina in piazza Santa Maria Formosa si terrà un flash mob che invita i cittadini a presentarsi vestiti di blu, per una “Blue Wave against gender violence”; e poi tornei di burraco, gare podistiche, proiezioni cinematografiche; il mese si chiude con “Songs for ladies”, al Toniolo: un concerto per ricordare Oletta Barone, sorella del chitarrista Delio Barone, ideatore del progetto, assassinata dal marito tra le mura domestiche.
“Il messaggio del Novembre Donna è di non aver paura di chiedere aiuto e di non voltarsi mai dall’altra parte” ha concluso la presidente Damiano.