Questa mattina è stato messo a dimora il primo albero nel nuovo Bosco periurbano del quartiere San Paolo.

Il bosco periurbano rientra nel piano di riforestazione urbana attuato dall’Amministrazione comunale di Treviso, il cui sforzo nell’ambito delle progettazioni di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici è stato riconosciuto dal Ministero per la Transizione ecologica con un finanziamento di 261 mila euro. Il progetto di rimboschimento su un’area di 1,3 ettari mira infatti ad aumentare la resilienza dell’ecosistema locale, a ridurre gli effetti delle “isole di calore” e a favorire l’infiltrazione nel sottosuolo dell’acqua piovana mantenendo la permeabilità del suolo e a sequestrare l’anidride carbonica atmosferica. Il primo albero piantumato è una farnia (quercus peduncolata): seguiranno la messa a dimora di 1670 piante forestali (in grado di assorbire la maggiore quantità di CO2) e 149 alberi autoctoni (aceri, carpini, frassini, olmi e querce, pioppi bianchi e neri, salici e ontani).

Gli alberi saranno di diverse età per riprodurre il più possibile gli ecotipi del bosco e permettere di mitigare gli effetti di un evento piovoso improvviso e intenso grazie alle azioni delle chiome. Per quanto riguarda gli aspetti ambientali, l’intera zona potrà beneficiare del potenziale di assorbimento di CO2 degli arbusti/alberi compreso tra i 20 ed oltre i 50 kg CO2/anno, in un range temporale mediamente compreso tra i 20 ed oltre i 30 anni.

Gli accessi al Bosco saranno da Viale Nazioni Unite con passaggio pedonale rialzato, da Borgo Furo, uno a Nord in continuazione con marciapiede esistente e uno a Sud nei pressi dell’accesso agli orti urbani dove verrà realizzato un ponticello sopra il fossato. Un ulteriore accesso sarà in Vicolo del Pozzetto.

La viabilità (450 metri di percorsi larghi 2,5 metri) collegherà gli accessi e saranno presenti piazzole per i porta-biciclette. Verrà inoltre realizzato un impianto di illuminazione e lungo la viabilità principale e nella piazzetta circolare verrà posta una fontanella.  È prevista infine la predisposizione di un’aula didattica all’aperto a disposizione delle scuole e un sistema di segnaletica di orientamento studiata per rendere l’area e gli spazi collegati ancora più fruibili.