Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, organizza, dal 18 al 20 marzo, un (H)Open Weekend dedicato alla prevenzione e alla diagnosi precoce del tumore alla prostata.

L’Ulss 2 aderisce a quest’iniziativa attraverso la pubblicazione di materiale informativo dedicato nelle proprie pagine social aziendali. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione su di una malattia che conta ogni anno circa 37.000 nuove diagnosi, rappresentando il 19% di tutti i tumori maschili, ricordando il ruolo fondamentale della diagnosi precoce, che rappresenta la strategia preventiva più efficace, aumentando le possibilità di cura e guarigione.

Per sottolineare l’importanza di rivolgersi a centri multidisciplinari, Fondazione Onda ha realizzato il progetto “Bollino Azzurro”, nuovo riconoscimento che identifica gli ospedali che garantiscono un approccio multiprofessionale e interdisciplinare nell’ambito dei percorsi diagnostici e terapeutici rivolti alle persone con tumore alla prostata.

Fondazione Onda ha assegnato quest’anno per la prima volta il Bollino Azzurro a 94 strutture sanitarie, tra cui il Centro multidisciplinare per il tumore alla prostata dell’ospedale di Treviso.

Il Bollino Azzurro va ad affiancarsi ai Bollini Rosa, assegnati agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.

L’iniziativa (H)Open Weekend gode del patrocinio di Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia clinica (AIRO), del Collegio Italiano dei Primari Oncologici Medici Ospedalieri (CIPOMO), di Fondazione Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), della Società Italiana di Uro-Oncologia (SIUrO) ed è resa possibile anche grazie al contributo incondizionato della multinazionale farmaceutica Bayer.

“L’Open Weekend di Fondazione Onda è importane – commenta il direttore generale, Francesco Benazzi – per aiutarci a sensibilizzare quanto più possibile la popolazione sull’importanza della corretta informazione, della prevenzione primaria e della diagnosi precoce del tumore alla prostata”.