L’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan, ha incontrato ieri i rappresentanti della filiera ortofrutticola e del settore florovivaistico del Veneto.

Al centro del confronto (in videoconferenza) con le organizzazioni dei produttori e le associazioni di secondo livello le difficoltà sta stanno attraversando i settori dell’ortofrutta e del florovivaismo nell’attuale emergenza sanitaria sociale ed economica creata dal coronavirus: i 12 mila produttori di ortaggi e frutta registrano perdite pesanti nei volumi e nel fatturato delle colture di stagione, dal radicchio alle insalate agli asparagi; le 1500 aziende florovivaistiche del Veneto, che impiegano 50 mila addetti, sono paralizzate dal fermo imposto ad attività commerciali, manifestazioni, cerimonie ed eventi. Su entrambi i settori pesano la carenza di dispositivi di protezione (mascherine) per i lavoratori e la carenza di manodopera specializzata, in particolare dei lavoratori stagionali dell’Est europeo che garantiscono la raccolta degli asparagi e le lavorazioni nei vivai.

“Un settore strategico per la nostra economia, già gravemente colpito negli ultimi anni dalla cimice asiatica e dai cambiamenti climatici, si trova ora a pagare indebitamente un prezzo troppo alto, con perdite del 30 per cento per l’ortofrutta e del 50-70 per cento per il florovivaismo”, commenta l’assessore Pan.

“Da parte della Regione Veneto – ha assicurato Pan-  c’è il massimo impegno a reperire e distribuire mascherine anche agli operatori agricoli e ad affiancare i produttori e le associazioni di categoria indicando le procedure e le modulistiche idonee per rilevazione omogenea dei danni. Stiamo inoltre velocizzando tutti i pagamenti, sia i saldi 2019 che gli anticipi 2020 sui piani operativi per l’ortofrutta , per garantire un po’ di liquidità alle aziende. Ma l’obiettivo al quale sto lavorando è una misura straordinaria di intervento a favore delle filiere più colpite dalla crisi, che veda l’impegno finanziario anche della Regione”.

“Sono a confronto  con i colleghi delle altre Regioni nella Commissione per le politiche Agricole –ha concluso Pan – Incontreremo il ministro per  chiarire quali sono e come vengono declinate le misure specifiche per l’agricoltura e i relativi provvedimenti fiscali nel maxi decreto ‘Cura Italia’ varato dal Governo e ora all’esame del Parlamento. Siamo in presenza di una crisi choc, senza precedenti e a lunga durata, che investe anche tutte le filiere dell’agroalimentare e del primario. Potremo uscirne solo con misure straordinarie, da adottare a livello europeo, nazionale e anche regionale”.

I rappresentanti delle Organizzazioni dei produttori hanno sollecitato, in particolare, estensione delle agevolazioni fiscali anche per le aziende con oltre 2 milioni di fatturato, anticipo dei pagamenti dei saldi 2019 dei piani operativi per l’ortofrutta, sospensione e alleggerimento dell’onere dei contributi previdenziali, deroghe Ue sugli aiuti di stato, ripristino dei voucher semplificati, coinvolgimento della grande distribuzione organizzata per la vendita di frutta e ortaggi di stagione ‘made in Veneto’  e un grande investimento promozionale sulla qualità e salubrità dei prodotti e dei brand veneti.