L'Ospedale dell'Angelo di Mestre - foto di repertorio
L'Ospedale dell'Angelo di Mestre - foto di repertorio

Ospedale dell’Angelo, due squilibrati hanno compiuto atti vandalici nella prima mattinata, risolti da operatori interni e Polizia.

Si è trattato, ha sottolineato l’Ulss 3, di due diversi episodi di aggressività e grave disagio.

Gli  atti vandalici
Il primo episodio

Nel primo caso un individuo, originario del Friuli-Venezia Giulia, in evidente stato di disagio,  si è accanito, nelle primissime ore del mattino su alcune installazioni nel piazzale esterno dell’Ospedale dell’Angelo; entrato nella hall, ha proseguito con gli atti vandalici fino a tentare di dar fuoco, nel camminamento tra i giardini interni, al proprio giubbotto. E’ stato fermato dall’intervento degli operatori dell’Ospedale e del personale di Polizia del punto attivo all’Angelo, con il supporto di ulteriori agenti giunti a rinforzo. Le Forze dell’Ordine verificano le modalità con cui lo stesso soggetto avrebbe commesso anche un ulteriore reato, e cioè il furto di uno zainetto e di un cellulare, già restituiti al proprietario.

Il secondo episodio
 

Mentre si concludeva l’intervento della Polizia nella hall dell’Ospedale dell’Angelo, un secondo individuo, un giovane immigrato dal Medio Oriente, ha compiuto, sulla sbarra esterna del secondo accesso, nei pressi del Pronto Soccorso, atti inconsulti: si è messo dapprima a stracciare alcuni propri documenti, nonché a imprecare verso le auto in ingresso all’area ospedaliera. Anche in questo caso, la situazione è stata riportata alla calma solo grazie all’intervento del personale della Direzione dell’Ospedale dell’Angelo, della sicurezza interna e degli operatori di Polizia.

L’epilogo

Entrambi gli individui, che hanno continuato con gli atteggiamenti aggressivi e inconsulti anche una volta fermati dagli operatori della sicurezza, sono stati trasferiti al Pronto Soccorso, dove il personale sanitario se n’è fatto carico. Per il primo si è prospettato un ricovero nella Psichiatria dell’Ospedale dell’Angelo e un successivo trasferimento ad una struttura sanitaria del territorio di provenienza; il secondo è piantonato dalle Forze dell’Ordine in Pronto Soccorso, dove si verificano contemporaneamente la situazione personale e le condizioni sanitarie.

“La Direzione dell’Ulss 3 Serenissima – si legge in una nota ufficiale dell’azienda sanitaria veneziana –  ringrazia i propri operatori, la sicurezza dell’Ospedale e la Polizia per il duplice intervento – ulteriore segno dalla preziosa collaborazione attuata tra servizi sanitari e Forze dell’Ordine – che ha permesso di evitare ulteriori e più seri problemi agli utenti presenti all’Angelo e alle strutture dell’Ospedale”.