“Immaginiamo una persona che ha appena superato una influenza, con i classici strascichi. Ecco: i postumi del Covid-19 sono paragonabili a quelli di una influenza moltiplicata per cento”. Il dottor Roberto Polesso rappresenta con questa immagine le condizioni dei pazienti post Covid: nel suo ruolo di guida della Medicina Fisica e Riabilitativa del Distretto di Mirano-Dolo, durante l’emergenza ne ha presi in carico e curati molti, con la sua équipe di riabilitatori, fisiatri e fisioterapisti.
“Nell’Ospedale di Dolo, individuato come Covid Hospital per la nostra Ulss 3 – ha continuato il dottor Polesso – abbiamo lavorato in fianco alle Terapie Intensive, e ci è capitato anche di trattare 18 pazienti Covid al giorno. Non è stato facile. La prima cosa che dovevamo fare era quella di riattivare il diaframma. Poi, una volta riattivato, e una volta che il paziente poteva stare anche seduto senza che il tronco gli cedesse, solo allora potevamo intervenire con la riattivazione anche della parte muscolare. Va tenuto presente, infatti, che un lungo periodo passato in terapia intensiva provoca nel paziente colpito da Coronavirus la perdita di parecchi chili di peso, con la perdita contestuale della massa muscolare”.
Ad oggi sono due le persone positive al Covid 19 che i fisioterapisti della Ulss 3 stanno seguendo con la massima attenzione nella semintensiva pneumologica dell’Ospedale di Dolo. E nel frattempo, nelle scorse settimane il servizio di Medicina Fisica e Riabilitativa a Dolo è stato riaperto anche per gli utenti esterni, ed ha ripreso così la sua attività normale, insieme agli altri Reparti riattivati secondo il crono programma che l’Ulss 3 ha steso e rispettato: la Chirurgia, l’Ortopedia, l’Oculistica, l’Urologia.

Nel Distretto di Mirano-Dolo il servizio di Medicina Fisica e Riabilitativa è spalmato su tre sedi: a Dolo e a Noale svolge un’attività ambulatoriale, con consulenze ai vari reparti e prossimamente presso l’Unità Riabilitativa Territoriale e l’Ospedale di Comunità; a Mirano il servizio fornisce la consulenza ai reparti ospedalieri. Nel 2019, la Medicina Fisica e Riabilitativa di questo territorio ha erogato oltre 100 mila prestazioni ambulatoriali per esterni; l’attività erogata nei vari reparti andava dai 20 ai 30 pazienti al giorno, seguiti nei vari presidi ospedalieri“La nostra Unità – ha spiegato il dottor Polesso – si interfaccia praticamente con tutti i reparti degli Ospedali. Trattiamo pazienti in chirurgia, in ortopedia, in neurologia, in urologia, in cardiologia, ecc. Tutti i reparti sono messi in rete con il nostro servizio quando il caso è suscettibile del nostro trattamento”.