Tutti vogliono la pedonalizzazione. La città di Treviso trasformata in un grande salotto buono dove ci si possa dedicare a mostre, passeggiate, negozi, ristoranti. Ma non tutto è fattibile con un colpo di bacchetta magica. E arriva la prima doccia fredda.

Non c’è ancora il benestare per la trasformazione del parcheggio a raso Cantarane di Città Giardino in uno multipiano. Pertanto fino al prossimo autunno niente cantiere. Rinvio dopo rinvio, il piano per la rivoluzione della sosta in centro e per la pedonalizzazione di piazza Duomo rischia insomma di slittare di mesi. Il progetto si giocava su tre fasi: il cantiere per il raddoppio del park Cantarane, la pedonalizzazione del Duomo, la costruzione di un altro multipiano al posto dell’area ex Pattinodromo, con il ricavo di nuovi posti gratuiti allo stadio, 400 alla ex Telecom.

Il punto da dove tutto partirebbe è in stallo. La Sovrintendenza vuole massima chiarezza e trasparenza anche perché il parcheggio viene costruito in zona di pregio artistico e ambientale.  Piazzale Cantarane dovrebbe diventare un park di due piani, di cui uno interrato.  Il cantiere avrebbe dovuto partire in maggio. Forse i lavori si apriranno in autunno. Quindi Piazza Duomo non si potrà pedonalizzare prima di aver finito i lavori, visto che i 60 posti auto sotto il vescovado verrebbero trasferiti proprio al Cantarane; e che non si potrà lanciare un altro cantiere al Pattinodromo prima di aver fatto queste due operazioni. Il piano di riorganizzazione della sosta sta subendo un altro stop. Quello al Foro Boario. La trattativa tra Comune e Telecom per l’acquisto dell’area alle spalle dello stadio un tempo affittata dall’amministrazione e utilizzata come parcheggio da 400 posti è ancora in stallo.