“In queste settimane si respira una brutta aria a Treviso, in città e provincia – dichiara Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Partito Democratico – Non mi riferisco però al conclamato inquinamento atmosferico dei nostri territori, tra i peggiori in Europa. Parlo del clima politico che la destra, Lega in testa, sta alimentando con alcune iniziative di chiara e delirante ispirazione nostalgica ed estremista”.

“Nei giorni scorsi si sono infatti registrati, nell’ordine:” – incalzano dal direttivo trevigiano del PD – ” il rifiuto da parte del sindaco di Oderzo, la leghista Scardellato, ad accogliere con il patrocinio comunale una conferenza di Don Ciotti in tema di giustizia sociale, la parata per le vie del centro di Treviso di un centinaio di esponenti di un movimento che si richiama in modo evidente, a cominciare dal simbolo, alla Repubblica Sociale di Salò, autorizzata e addirittura promossa dall’amministrazione leghista con tanto di lettera ai consiglieri comunali, ieri la pretestuosa mozione di Zanini e ora la presentazione, nelle sale del municipio trevigiano, di un fumetto dedicato alla tragedia delle foibe, distribuito nelle scuole medie con i soldi della Regione Veneto e pubblicato da una casa editrice che risulta vicina agli ambienti di Forza Nuova, noto movimento neo-fascista, nel quale ha militato in passato l’attuale consigliere comunale Visentin.”

Dichiara preoccupato Zorzi: “Queste sono vere e proprie provocazioni, ostili ai principi sanciti dalla nostra Costituzione e funzionali a nascondere alla gente la totale insipienza politica di chi le promuove”.

“Guardiamoci attorno – continua il segretario – la qualità dei servizi pubblici, da quelli abitativi e quelli di cura, è in deterioramento, le scuole si svuotano, i nostri giovani fuggono all’estero, la viabilità delle nostre strade continua ad essere una trappola  mortale, storiche aziende come Stefanel chiudono i battenti, nei cantieri e nei capannoni si registrano, troppo spesso, incidenti e vittime. In questo scenario così complicato per i nostri territori, la Lega e i suoi alleati di destra preferiscono concentrare tempo e risorse per difendere posizioni ideologiche che, come per il rifiuto a Don Ciotti o per la mozione di Zanini, servono solo ad aumentare risentimento e fratture nella nostra comunità”.

“Qualcosa però si sta muovendo nella società trevigiana – confida Zorzi –  Il successo della manifestazione di Piazza Borsa dello scorso ottobre e quello dei presidi spontanei in giro per la provincia contro il Decreto Salvini di sabato 2 febbraio ci fanno ben sperare. Per  chi non ci sta a questa deriva politica e culturale è il momento di alzare la testa e di ritrovarsi, nelle piazze e tra le istituzioni, in un impegno unitario per difendere la democrazia da slogan e politiche che mirano a discriminare, togliere diritti acquisiti e offendere la dignità delle persone. Il PD su questo intende essere in prima linea”.

“Qualsiasi iniziativa a sostegno di questo impegno è necessaria – conclude Zorzi – a cominciare dalle prossime elezioni europee ed amministrative, per le quali, anche qui in provincia di Treviso, serve un lavoro condiviso e plurale con cui offrire al cittadino una seria e credibile alternativa alla Lega e alla destra e aprire una nuova stagione fatta, non di propaganda e provocazioni con lo sguardo rivolto al passato, ma di attenzione ai veri problemi della gente, nel rispetto di quei valori che rendono civile la convivenza e più dignitoso il futuro”