Su proposta dell’assessore alla Mobilità, Renato Boraso, è stata approvata oggi dalla Giunta comunale la delibera per la realizzazione del progetto definitivo della pista ciclabile di via Delle Macchine – via Pacinotti. Il progetto definitivo è finalizzato al miglioramento e all’incremento dell’offerta della mobilità ciclabile nell’area industriale di Marghera attraverso la realizzazione di nuovi percorsi percorribili in sicurezza e in grado di connettere tra loro la Città giardino, la nuova piscina comunale di via delle Macchine, il Parco Scientifico Tecnologico Vega e la pista ciclabile di collegamento alla città di Venezia.
L’obiettivo della sistemazione dei percorsi esistenti e della costruzione di nuovi è quello di ricucire la viabilità esistente andando a collegare la città di Marghera alla città di Venezia e di Mestre. Il percorso consente infatti la comunicazione tra due aree importanti dell’entroterra veneziano: la città giardino di Marghera, i principali luoghi di interesse dell’area industriale, il Parco Scientifico Tecnologico Vega, situato alle porte della città di Mestre e la pista ciclabile di collegamento alla città di Venezia. Migliorare e incrementare la viabilità ciclabile urbana consente di incentivarne l’utilizzo nell’ambito del territorio comunale di terraferma e contrastare così l’emergenza ambientale.
Il collegamento ciclo pedonale interessa un tratto di via delle Macchine, via dell’Atomo e via delle Industrie, tutte zone caratterizzate dal transito di mezzi pesanti e attualmente prive di percorsi in sicurezza per i numerosi lavoratori della zona industriale e per i futuri utenti della piscina comunale.
“Si tratta di un intervento strategico per la cittadinanza di Marghera perché metterà in sicurezza il collegamento ciclabile verso la nuova piscina, da e per Marghera, ed inoltre attraverso il percorso via dell’Atomo via delle Industrie ci sarà finalmente un collegamento diretto da e per Venezia – spiega Boraso – L’intervento porterà inoltre alla riqualificazione del percorso, sia attraverso l’installazione di una nuova illuminazione, sia con l’inserimento di nuove alberature”.
Il nuovo percorso che ha un’estensione complessiva di 3 chilometri sarà separato dalle corsie veicolari tramite un cordolo di protezione. Tutti gli interventi previsti si sviluppano su aree pubbliche per le quali non si renderà necessario attivare alcuna procedura espropriativa. Il progetto comporta un investimento di 2.650.000,00 finanziato con fondi europei nell’ambito del PON Metro 2014-2020.