La conferenza stampa di Joel Pohjanpalo dopo la vittoria per 3-2 al Penzo contro l’Udinese.
“E’ stato sicuramente strano il fatto di essere in svantaggio, 0-2 in casa, specie per l’atmosfera che c’era, ma questa vittoria, frutto di una prestazione corale, di squadra, è stata un booster per la nostra mentalità. Ora testa all’Inter però. Calciare un rigore è sempre una sfida 50-50, è sempre una questione di mentalità. L’ultimo rigore che ho segnato, in particolare, ha garantito la vittoria alla squadra, sono contento di essermi preso questa responsabilità sulle spalle. Era importante vincere, soprattutto dopo la partita di Monza, oggi sentivamo che potevamo fare qualcosa di importante, e così è stato fatto. Quanto al fatto di essere capitano: indubbiamente è una grandissima responsabilità, specie in partite come questa. La responsabilità mia, quella di un capitano cioè, è quella di crederci fino alla fine e incitare i compagni per questo. Più che una dedica in merito alla vittoria e i miei due goal, voglio dire che ne sono tantissime altre da giocare, di partite, più che una fare una dedica voglio dire questo. Il calcio è stupendo, certo, ma la famiglia viene prima, e per questo motivo siamo vicini a Jay Idzes, avremmo voluto fosse qui con noi fisicamente a festeggiare questa vittoria, ma ripeto: gli siamo tutti vicini come squadra. La differenza tra la serie A e la serie B è nei giocatori: sono tutti più veloci, hanno intelligenza calcistica più alta, i difensori sono molto più forti, è importate sfruttare e concretizzare le occasioni che si hanno nel corso della partita”.
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