Tecnologia all’avanguardia per contrastare i furti nelle abitazioni. Anche quest’anno il Comando di Polizia Locale di Treviso ha dato avvio ai controlli con uno specifico drone dotato di ottica a raggi infrarossi ed una termocamera mobile per stanare chi sfrutta il buio per introdursi nelle abitazioni.

«Con l’arrivo dell’ora solare è risaputo che il rischio dei furti nelle abitazioni aumenta soprattutto dopo le 17», evidenzia il comandante della Polizia Locale di Treviso, Andrea Gallo. «Per questo anche quest’anno sono iniziati i servizi mirati mediante l’utilizzo del drone e con termocamera mobile, una sorta di cinepresa che scandaglia le zone buie alla ricerca di sorgenti che emanano calore come i corpi delle persone».

Inoltre, grazie al drone a infrarossi, che arriva a leggere la pagina di un libro a 800 metri di altezza, la Polizia Locale è riuscita ad intercettare qualche giorno fa due persone che si muovevano completamente nell’oscurità, guardandosi attorno con fare sospetto. «Entrambe sono state fermate ed identificate da una pattuglia di supporto a quella dei piloti», aggiunge Gallo. «Si tratta di un servizio di prevenzione molto efficace: i cittadini stessi alla vista della pattuglia si avvicinano manifestando apprezzamento per queste nuove tecniche utilizzate per il contrasto ai furti».

Accanto alle tecnologie rimangono i servizi più tradizionali di prevenzione: «Tutte le pattuglie in servizio pomeridiano e serale hanno pianificati posti di controllo in particolare nei quartieri per intercettare auto che girano senza particolari motivazioni o per identificare chi circola nelle varie zone senza esservi residente. Nel mese di ottobre sono state controllate 390 persone nell’ambito dei controlli sulla sicurezza urbana contro i furti». E per segnalare eventuali reati subiti, oltre alla denuncia, è possibile inviare una segnalazione finalizzata alla mappatura attraverso l’app TrevisoSicura, informazioni che saranno poi gestite dal Nucleo di Polizia Giudiziaria.